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BERNA«È M32? Solo il DNA può dirlo»

11.04.16 - 23:10
L’orso investito venerdì scorso da un treno in Engadina ha subito un’autopsia presso la facoltà di veterinaria dell’Università di Berna
Foto: 20 Minuten/kaf
«È M32? Solo il DNA può dirlo»
L’orso investito venerdì scorso da un treno in Engadina ha subito un’autopsia presso la facoltà di veterinaria dell’Università di Berna

BERNA - Lo scorso venerdì, un orso, mentre stava attraversando un ponte ferroviario in Engadina, è stato investito da un treno. L’impatto tremendo l’ha ucciso. Oggi, il corpo del plantigrado è stato trasportato all’Università di Berna per l’autopsia. L’animale di 108 chili è stato studiato da una decina di veterinari.

L’ultima “cena” - «La mela è stata l’ultima cosa che ha mangiato» spiega a 20 Minuten una veterinaria che ha esaminato lo stomaco dell’animale. Ma l’autopsia dovrebbe rivelare anche altri, più importanti, dettagli. «Vogliamo scoprire più cose possibili di questo orso bruno» sottolinea Hannes Jenny, guardiacaccia e pesca grigionese.

Evento raro - «Vogliamo sapere se l’animale fosse già stato ferito prima dell’incidente che gli è costato la vita. Vogliamo conoscere eventuali malattie o parassiti. Per questo motivo il corpo del plantigrado è stato portato all’Università di Berna». Tutti gli organi sono stati minuziosamente esaminati. «L’orso bruno è una specie protetta. Avere una carcassa da studiare è un evento molto raro» - afferma il dottor Marie-Pierre Ryser che ha condotto l’autopsia.

È M32? Solo il DNA potrà provarlo - Per prima cosa è stato prelevato un campione di DNA. «Pensiamo si tratti dell’orso ribattezzato M32. Ma la certezza può darcela solo il test» - dice il guardiacaccia. Per il confronto verrà utilizzato del DNA che M32 aveva lasciato in un alveare della Val Monastero. «Se ci fosse una corrispondenza tra i profili, potremo tracciare il percorso esatto dell’animale, dalla nascita alla morte».

Museo - Il DNA dell’orso verrà esaminato dall’istituto di medicina legale di Losanna, mentre alcune sue spoglie, tra le quali denti, ossa e pelliccia, verranno esposte in un museo. «Lavorare su questo animale è stato speciale, non è una cosa che accade ogni giorno». E in effetti, è la prima volta che un orso in libertà finisce sul lettino dell’obitorio dell’Università di Berna.

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