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SVIZZERATurismo, agli asiatici piace la Svizzera

05.12.14 - 09:39
Il settore alberghiero ha registrato un +5,3% nel mese di ottobre. Male però il Ticino, così anche in estate
Turismo, agli asiatici piace la Svizzera
Il settore alberghiero ha registrato un +5,3% nel mese di ottobre. Male però il Ticino, così anche in estate

BERNA - Nell'ottobre 2014 il settore alberghiero della Svizzera ha registrato 2,8 milioni di pernottamenti, ovvero un aumento sostanziale del 5,3%, con un +141'000 pernottamenti, rispetto all'ottobre dell'anno precedente. Lo riportano i risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica. Gli ospiti indigeni hanno generato 1,4 milioni di pernottamenti, registrando una crescita del 6,3% (+81'000 pernottamenti). Per i visitatori stranieri sono stati rilevati 1,4 milioni di pernottamenti, con un aumento del 4,4% (+60'000 pernottamenti). Nella stagione turistica estiva (da maggio a ottobre) sono stati registrati 20,1 milioni di pernottamenti, un dato che segna un incremento dello 0,7% (+146'000) rispetto alla stagione estiva del 2013.

Ottobre - Nel mese di ottobre 2014, la domanda indigena ha generato 1,4 milioni di pernottamenti, ovvero il 6,3% in più (+81'000) rispetto a ottobre 2013. I visitatori provenienti dal continente asiatico hanno registrato un incremento di 54'000 pernottamenti (+18,3%). La Cina (senza Hong Kong) genera 20'000 pernottamenti supplementari (+22,7%), ovvero il maggior aumento di tutti i Paesi di provenienza esteri in termini assoluti. Seguono poi i Paesi del Golfo con un incremento di 11'000 pernottamenti (+21,9%), l'India (+10'000; +38,2%) e la Repubblica di Corea con 6700 unità in più (+33,3%). Anche il numero di pernottamenti degli ospiti provenienti dal Giappone ha registrato una progressione (+5000; +20,3%). Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 14'000 unità (+7,9%). Con 7400 pernottamenti in più (+6,1%), gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento più netto di questo continente in termini assoluti. Per quanto concerne l’Europa (senza la Svizzera), il numero dei pernottamenti è calato di 9000 unità, registrando una flessione dell'1,1%. La Francia, con 4000 pernottamenti in meno (-4,1%), segna il maggior calo di tutti i Paesi di provenienza in termini assoluti. Seguono la Russia con una flessione di 3100 pernottamenti (-8,9%) e l’Italia (-1600; -2,3%). Il Regno Unito, invece, ha registrato un aumento di 5900 unità (+6,9%). Per quanto riguarda gli ospiti provenienti dall’Oceania, è risultata una crescita di 1800 pernottamenti (+7,6%), mentre per il continente africano sono stati registrati 1100 pernottamenti in meno (-4,5%).

Ottobre, regioni turistiche - Per quanto riguarda le regioni turistiche, nell'ottobre 2014 undici su tredici hanno registrato degli aumenti rispetto a ottobre 2013. La regione Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni segna la più forte progressione dei pernottamenti in termini assoluti, con 31'000 unità supplementari (+11,6%). Seguono la regione Zurigo e l'Oberland bernese, con 26'000 (+5,6%) e 23'000 unità in più (+9,4%). La Svizzera orientale osserva 22'000 pernottamenti in più (+13,1%). Il Ticino, invece, segna il calo più marcato in assoluto con 11'000 pernottamenti in meno (-5,1%).

Stagione estiva - Durante la stagione turistica estiva 2014 sono stati registrati in totale 20,1 milioni di pernottamenti, un dato in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Solo nei mesi di giugno e luglio è stato osservato un calo (rispettivamente del -2,5% e del -2,7%) rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente, mentre negli altri mesi si sono registrati aumenti che vanno dall'1,7% (settembre) al 5,3% (ottobre). Durante la stagione turistica estiva, gli ospiti indigeni hanno registrato 8,7 milioni di pernottamenti, ossia un incremento dell’1,0% (+91'000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento dello 0,5% (+55'000) i pernottamenti degli ospiti stranieri, che si attestano a 11,4 milioni. Se si prendono in considerazione i continenti, l'Asia ha generato 199'000 pernottamenti in più (+7,7%). I Paesi del Golfo hanno fatto registrare l'aumento maggiore in termini assoluti di tutti i Paesi di provenienza, con 110'000 pernottamenti in più (+22,7%). Seguono la Cina (senza Hongkong), con un incremento di 73'000 pernottamenti (+11,6%) e la Repubblica di Corea (+50'000; +42,7%). Il Giappone, invece, presenta una flessione di 43'000 unità (-10,9%). Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 64’000 unità (+4,5%). Con 59’000 pernottamenti in più (+5,7%), gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento più marcato in termini assoluti di questo continente. Per quanto concerne l’Europa (senza la Svizzera), il numero dei pernottamenti è calato di 195'000 unità, registrando una flessione del 2,8%. La Germania ha accusato una flessione di 118'000 pernottamenti (-4,8%) presentando così il calo assoluto più sensibile di tutti i Paesi di provenienza. Seguono la Russia, con un calo di 28'000 pernottamenti (-11,0%), la Francia (-12'000; -1,7%) e il Belgio (-11'000; -3,4%). La Polonia, invece, ha presentato un aumento di 8300 pernottamenti (+10,5%). Il continente oceanico presenta un aumento di 380 pernottamenti (+0,2%) mentre il continente africano accusa una flessione dei pernottamenti di 13'000 unità (-8,0%).

Stagione estiva, regioni turistiche - A livello di regioni turistiche, nella stagione estiva 2014, otto su tredici hanno registrato una progressione dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Durante la stagione estiva 2014, con 89'000 pernottamenti supplementari (+2,8%), la regione di Zurigo ha fatto segnare l'aumento più marcato in termini assoluti rispetto alla stagione estiva 2013, seguita della regione di Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni (+81'000 pernottamenti; +3,8%) e dalla Svizzera orientale (+49'000; +4,3%). La regione Lago Lemano (Vaud) registra un aumento di 40'000 pernottamenti (+2,7%) e la regione Basilea un incremento di 38'000 unità (+4,8%). Per contro, il Ticino accusa la diminuzione più importante in termini assoluti (-86'000 pernottamenti; -4,8%). Seguono i Grigioni con una flessione di 74'000 pernottamenti (-3,2%) e il Vallese con un arretramento di 11'000 unità (-0,6%).

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