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MOTOMONDIALE«La MotoGP è in crisi, il mondo è cambiato»

21.08.22 - 08:00
Carlo Pernat sulla rivoluzione della MotoGP: «È una decisione volta a far ritornare il pubblico»
keystone-sda.ch (Barrington Coombs)
«La MotoGP è in crisi, il mondo è cambiato»
Carlo Pernat sulla rivoluzione della MotoGP: «È una decisione volta a far ritornare il pubblico»
Dall'anno prossimo si è deciso di introdurre la gara sprint al sabato.
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SPIELBERG - La MotoGP raddoppia in vista del 2023. Non più una sola gara la domenica: dal prossimo Mondiale gli spettatori potranno vivere due corse nel breve volgere di 24 ore. Lo spettacolo aumenterà? Chissà...

Una rivoluzione era comunque necessaria dopo che negli ultimi tempi l'interesse attorno al Motomondiale sembra essere drasticamente diminuito. «La rivoluzione? Il problema nasce dal fatto che siamo un po' in crisi – le parole espresse a Formula1Passion da Carlo Pernat, storico manager del Motomondiale - La MotoGP è in crisi, il mondo è cambiato, la F1 si è adeguata, la Superbike si è adeguata. Probabilmente non sarebbe stata fatta questa rivoluzione se non ci fosse questo periodo di grande crisi. È una decisione volta a far ritornare il pubblico». 

È vero, se n'è andato Valentino Rossi, pilota che nel corso degli anni ha fatto avvicinare alle due ruote parecchie persone. Ma la causa della crisi non è da ricercare soltanto nell'addio del Dottore: «È evidente che anche il "dopo Valentino" non è stato gestito alla grande. La situazione della MotoGP è la fotocopia di quello che succede nel mondo. Bisognava fare qualcosa per aumentare lo show e riportare la gente in circuito. Queste cose di impatto sono sempre difficili. Questa volta la Dorna ha preso questa decisione senza nemmeno ascoltare i piloti prima. Questo fa capire che è un momento non facile in cui le decisioni vanno prese in modo autoritario». 

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COMMENTI
 

KeepCalm 1 anno fa su tio
Tornate alle 500 !!!

gp46 1 anno fa su tio
Risposta a KeepCalm
Idea stuzzicante, ma credo sia fuori discussione che Valentino abbia avvicinato al mondo motociclistico una marea di persone che, prima del suo esordio, non sapevano neppure esistesse un mondiale delle moto, anche perché all'epoca era ancora molto piu' pubblicizzata la Formula1. Ora che ha smesso, credo che a molti manchi non solo il pilota, ma quell'atmosfera e marea gialla che si vedevano e sentivano ad ogni gara, che ad un certo punto era il sale dell'avvenimento, indipendentemente dal luogo dello svolgimento della competizione. E' fuori dubbio che oggi, anche per il fatto che Marc Marquez non sembra essere in grado di tornare ai massimi livelli, le gare si sono fatte molto interessanti, con diversi piloti e diverse scuderie a lottare per vittorie e podi, ma tutti quelli che hanno cominciato a guardare le gare solamente per il 46 in pista, non se ne sono neppure accorti.....

Boma 1 anno fa su tio
Risposta a KeepCalm
Che tempi! Anche se sono del parere che oggi lo spettacolo non manca, anzi, con tutti i numeri che ci fanno vedere... Il problema è che non tutti sembrano accorgersene. Apprezzo molto anche l'armonia che c'è fra gli avversari, ma il grande pubblico forse preferisce la rivalità.

dan007 1 anno fa su tio
Lo spettacolo ? Come si fa con tutta quell’elettronica e tecnologia e le gomme che bisogna trovare la finestra giusta per sfruttarle dovete rivedere tutto molte cadute hanno distrutto la competitività

cle72 1 anno fa su tio
No Valentino, no party!
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