Grande delusione in seno alla Red Bull dopo un avvio di stagione difficile.
Domenica a Melbourne l'olandese campione del mondo in carica non ha concluso la gara ed è la seconda volta che accade quest'anno: molti sono gli interrogativi per la scuderia di Milton Keynes.
MELBOURNE - La Ferrari vola, la Red Bull arranca. Ieri a Melbourne il campione del mondo in carica Max Verstappen ha "accusato" il secondo ritiro stagionale (su tre corse disputate), uscendo di scena per un problema tecnico alla vettura. Cosa sta succedendo in seno alla stessa scuderia che - solo qualche mese fa - aveva festeggiato la vittoria finale nella classifica piloti?
Evidentemente l'olandese non ha nascosto la sua frustrazione: «Non abbiamo nemmeno finito la gara: è frustrante e inaccettabile. Il campionato? Siamo indietro, ma prima di pensare alla classifica dobbiamo finire le gare».
Anche Christian Horner, il team principal della scuderia di Milton Keynes, è naturalmente deluso: «È totalmente comprensibile la frustrazione di Max. È stato oltremodo deludente per tutti non finire la gara e non sappiamo ancora quale sia il problema, ma non credo sia legato al motore. È frustrante non aver conquistato alcun punto, e non penso che quello che è accaduto sia legato ai cambiamenti che abbiamo apportato prima della gara. Preferisco aggiustare una macchina veloce che averne una lenta e affidabile. Abbiamo bisogno di andare avanti e non possiamo accettare i ritiri. Domenica la Ferrari ha partecipato a un campionato a parte».