Hamilton primo su Verstappen in Arabia Saudita. Piloti appaiati in classifica, si decide tutto ad Abu Dhabi
Bandiere rosse e contatti: Hamilton più forte di tutto.
JEDDAH - Non c’è ancora un campione in Formula 1 nel campionato più bello ed entusiasmante - di gran lunga tra l’altro - degli ultimi anni. Secondo della classifica generale prima del via, Lewis Hamilton è infatti riuscito a rimanere “vivo” battendo Max Verstappen nel complicatissimo GP dell’Arabia Saudita. La graduatoria ora vede i due protagonisti stagionali appaiati in vista dell’ultima sfida, quella in programma ad Abu Dhabi la prossima settimana.
Pole e facile successo di Lew? Nulla di tutto ciò, nella prima storica a Jeddah per il circo delle quattro ruote. Per conquistare il grosso del bottino in palio il britannico si è dovuto superare, scavalcando gli ostacoli più disparati. La safety-car al decimo giro - dopo il botto di Mick Schumacher - quando era comodo in testa, per esempio. O la bandiera rossa, per il medesimo incidente, sventolata quattro tornate più tardi, grazie alla quale Verstappen, rientrato ai box da primo “a causa” della strategia della Mercedes, ha potuto cambiare gli pneumatici in tutta tranquillità. Anche la confusione dei commissari di gara, che hanno “messo” Ocon in pole dopo una nuova bandiera rossa, quando Verstappen era primo ma tagliando una curva. Altro? Lo sprint di Max che, fenomenale alla terza partenza, ha cominciato la seconda metà di gara davanti a tutti. Basta così? Per nulla: come non citare per esempio, il contatto con l’olandese della Red Bull (poi penalizzato) al 38esimo giro, che ha lasciato Hamilton con la vettura danneggiata? Tutto ciò non ha in ogni modo frenato Lewis, che trovata la vetta al 44esimo passaggio poi non l’ha più mollata, terminando davanti al rivale e all’ottimo Bottas, che ha superato Ocon sul rettilineo finale.
In top ten, al termine di 50 giri folli, si sono piazzati Ricciardo, Gasly, Leclerc, Sainz, Giovinazzi e Norris.