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IL SORPASSO... A DUE RUOTEValentino Rossi lascia ma... resterà per sempre

18.11.21 - 20:15
Nella sua carriera l'italiano ha conquistato nove Mondiali, uno in 125cc, uno in 250cc, uno in 500cc e sei in MotoGP.
keystone-sda.ch / STF (Eric Gay)
Valentino Rossi lascia ma... resterà per sempre
Nella sua carriera l'italiano ha conquistato nove Mondiali, uno in 125cc, uno in 250cc, uno in 500cc e sei in MotoGP.
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VALENCIA - È stata una festa bellissima, anche più di quello che era lecito aspettarsi per l’addio di quello che, se non il più grande di sempre, è stato sicuramente uno dei tre piloti più forti della storia. Valentino Rossi ha lasciato la MotoGP come si confà a un imperatore, disputando la miglior gara della stagione e mettendoci quella grinta e voglia che nelle ultime apparizioni aveva lasciato chiuse da qualche parte dentro il box. Ha chiuso decimo – scortato negli ultimi giri dal suo pupillo Franco Morbidelli – che nella MotoGP di oggi è tanta roba, nell’applauso di uno stadio colorato di giallo, l’abbraccio di tutti i piloti in pista e con messaggi arrivati da tutto il mondo.

Solo uno, in mezzo a tanta allegria, si è fatto notare per il silenzio: Marc Marquez. Lo spagnolo era il grande assente di Valencia, fermato dalla diplopia all’occhio destro rimediata nella caduta mentre faceva enduro la settimana di Portimao, tuttavia nei quattro giorni del Ricardo Tormo, mentre tutto lo sport mondiale salutava Valentino con ricordi e ringraziamenti, lui è rimasto silenzioso in disparte. Come l’uno la pensi dell’altro ormai lo sappiamo bene, anche questa volta Rossi non ha mancato di rimarcarlo, riaprendo la piaga di quel decimo Mondiale non vinto a Valencia nel 2015 “non per colpa mia”, e in questi giorni in molti dibatteranno se Marc abbia fatto bene a restare coerentemente zitto, o se, invece, in un’occasione di questo tipo avrebbe dovuto fare almeno il bel gesto di salutare il “nemico”.

Dibattito anche sterile visto che, in ogni caso, alla fine ognuno resterà della propria idea. Rossi adesso è uscito di scena e Marquez si spera possa rientrare il prossimo anno – su come stia, anche a Valencia sono circolate disparate versioni, tra chi parla di occhio non operabile e anche di consigli dei medici a ritirarsi - anche se, ormai lo si è capito bene, anche qualora dovesse riavvicinarsi al pilota che era prima e superare Valentino a livello di vittorie e Mondiali, la sua popolarità non si avvicinerà mai a quella del folletto di Tavullia. Che liberatosi della tensione del ritiro, a Valencia per certi versi è già sembrato diverso, più rilassato, fuori da quel tunnel sportivo che ha abitato per un quarto di secolo. Valentino lascia, ma resta, perché anche se passerà alle auto, oggi a Jerez debutta in pista il suo team MotoGP, con Luca Marini e Marco Bezzecchi, sulle tribune il giallo sarà sempre presente e lui, quando avrà voglia, e soprattutto gli sarà passato il magone, tornerà a respirare il profumo del paddock.

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