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FORMULA 1Schumi Jr ha le idee chiare: il 21enne è pronto per il debutto

27.12.20 - 23:57
Il giovane Mick Schumacher esordirà nel campionato di Formula 1 con la Haas il prossimo 21 marzo in Australia.
Keystone, archivio
Schumi Jr ha le idee chiare: il 21enne è pronto per il debutto
Il giovane Mick Schumacher esordirà nel campionato di Formula 1 con la Haas il prossimo 21 marzo in Australia.
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MELBOURNE - In attesa di debuttare in Formula 1 con la Haas il 21 marzo a Melbourne - in occasione del GP d'Australia - Mick Schumacher si è espresso in merito alla prossima stagione, parlando anche di suo padre Michael, vera e propria icona di questa disciplina. «Penso che a Melbourne sarà molto emozionante», ha analizzato il recente vincitore del campionato di Formula 2, sulle colonne di "Bild am Sonntag". «Mia mamma Corinna sarà felicissima. Lei è sempre stata molto importante per me, ci confrontiamo spesso ed è sempre la prima a chiamarmi. È la numero uno. Mi è sempre sembrata molto fiduciosa sul mio percorso di crescita e quando dice qualcosa alla fine si avvera. Finora ha sempre avuto ragione(...)».

Ma cosa si aspetta dalla prossima stagione il 21enne, figlio del sette volte campione del mondo? «Il mio obiettivo è quello di crescere in fretta, cercando di non perdere tempo. Voglio imparare il più possibile e non posso farmi intimorire dai grandi piloti, sono esseri umani anche loro. Alcuni sono dei campioni e si sono resi protagonisti di prestazioni incredibili nella loro carriera, ma nonostante questo bisogna imporsi e dare il massimo, guidando nella maniera più dura - seppur leale - possibile. Nelle altre categorie ho sempre fatto così. Il più forte di sempre in F1? Mio padre è stato il migliore di tutti i tempi, non c'è mai stato nessuno come lui nella storia di questo sport».

 

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COMMENTI
 

F/A-19 3 anni fa su tio
Beh, naturalmente mi riferivo al grandissimo Gilles, comunque anche di tanti altri piloti che hanno suscitato emozioni, grandi emozioni, grandissime emozioni. Hanno appena finito di rilasciare su RTS2 un documentario su Senna. Vogliamo dire che Ayrton Senna ha lasciato un segno, ha fatto piangere milioni di persone quando è morto ed in continuazione si parla di lui. Nel documentario è stato ben spiegato chi era Senna al di là delle capacità di guida fuori dal comune, purtroppo non ritengo un Hamilton allo stesso livello, qui la banalità come dici bene anche te, è di casa e dirò di più, non vedo grandi emozioni nelle sue vittorie perché nessune emozioni suscitano le sue vittorie, sempre scontate, banali e sterili. E poi manca una Ferrari sul podio, speriamo di vederla presto perché una Ferrari che vince è sempre una gran festa, le folle si scatenano e le emozioni esplodono, speriamo .

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Condivido al 1000 X cento ! Bello discutere con te davvero 😉

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Divertiamoci intanto con i deliri del solitario Seo meno 56 . Sarebbe quasi divertente se non fosse un'ameba.

cle72 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
L'esempio di Senna capita a fagiolo. Ha perso un titolo grazie ad una mossa scorretta di Prost che non ha mai dichiarato voluta, al contrario di Senna che dopo qualche tempo ha dichiarato di aver buttato fuori Prost l anno dopo. Quest'ultimo per poter vincere il suo 4 campionato d mondo ha ripreso a correre quando la Williams ha introdotto l elettronica dunque macchina nettamente superiore alle altre. Per essere sicuro di vincere ha fatto mettere una clausola di non volere Senna come collega, sapendo che era nettamente più forte. La vera F1 è finita in quell'anno, ora solo macchine con sopra un pilota teleguidato dai box. Senna ultimo grande vero pilota. Prima di lui molti altri, ma dopo bravi piloti ma nessun grande veramente. Figli dell'elettronica.

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Beh alla fine tutti e due vinsero un mondiale con una manovra scorretta, dichiarata o meno, e quando sei un big, nel contratto metti sempre una clausola. Ma dopo Prost, pure Senna fece di tutto per correre con la Williams, perché in quel momento era il top. Poi che Senna fosse più forte non ci piove, ma onestamente , seppur con “solo” quattro titoli, non metterei sullo stesso piatto Prost e Hamilton, perché considero il francese molto più forte .

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Daccordissimo con te, queste power unit poi non puoi controllarle e chissà quali segreti nascondono, bisogna tornare a propulsori più semplici, speriamo a regole chiare nel 2022.

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
Senna è stato il migliore pilota ai suoi tempi, ora ci sono altri piloti forti, difficile fare dei paragoni. Quello che non va oggi sono i troppi soldi che circolano e la distanza tra i protagonisti delle corse ed i tifosi, il fatto di non avere contatti porta a disinteresse, anche i tifosi hanno le loro esigenze, i loro idoli li vogliono vicini altrimenti si disinteressano è questo mondo si distrugge.

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a Swissabroad
Ahahah... che goduria..

seo56 3 anni fa su tio
Comincia bene il 🤐...

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Se avesse detto le stesse cose un pilota di estrazione non Ferrari avresti approvato o non detto nulla. Tu e la coerenza siete stati separati alla nascita. Nonnino.

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a Swissabroad
Con le tue battute mi dai solo sorridere e mi rallegri la giornata... e intanto tu rosica...

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Allora avevo ragione che sei un tristone aaaahhhh un'alga ahhhh

F/A-19 3 anni fa su tio
Secondo me i grandi campioni vanno ricercati in epoche più lontane, quando oltre a l’abilità contava anche il coraggio.

gigipippa 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Concordo, ma gli ultimi veri temerari rimasti corrono al TT Trophy.

Aka05 3 anni fa su tio
Immagino già i commenti dei soliti noti....

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
Beh, ha perso un’occasione per stare zitto...

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Tu dici? C’è molta gente che considera Schumacher il più grande pilota di F1,( io preferisco altri) vuoi che suo figlio non lo consideri come tale? Secondo me ci sta tutto

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Pure tu visto che se si tratta di Ferrari vomiti bile.

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a Swissabroad
Assolutamente no! Perché dovrei? Sono anni che la rossa mi rallegra le domeniche e penso che sarà così ancora per molti anni. La bile la “vomitate” voi ormai da diversi lustri. Un abbraccio 🤗

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Tipico svizzero anzi ticinese tifoso contro anzichè pro. Poverino sei compassionevole nonno. Per ora siamo in testa a tutte le classifiche per cui vista l'età morirai che in vetta sempre saremo. Ah ah un abbraccio ah no...di certo ha Il virus...

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a Swissabroad
👏🏻👏🏻👏🏻 complimenti per la tua intelligenza.

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
Ci sono i Fangio, gli Ascari, Collins, Moss ma anche i più recenti Prost, Senna, ci metterei anche Villeneuve che non ha mai vinto niente ma ha fatto vedere tanta grinta, e poi tanti altri. Penso che tutti quelli che sono arrivati in f1 avevano talento, non si può dire che un Regazzoni, un Piquet, un Lauda non erano grandi piloti.

Swissabroad 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
A dire il vero Villeneuve, se parli del figlio, ha vinto un mondiale. Mica poco. Il padre leggenda malgrado sette gare vinte e auto distrutte. Lui guidava al massimo, mica come certi professorini ed esaltati di oggi che al box dicono sempre "problem...o no power o...tires are finished"...e poi non hanno nulla (ogni citazione è voluta e non casusle)

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Ho cominciato a seguire la F1 dai tempi del dualismo fra Lauda e Hunt, il periodo dei Regazzoni, i Lafitte, Depailler, Pace, Villeneuve( il mio idolo)e tantissimi altri. Il mio primo GP dal vivo fu Monza nel 78 quando morì un certo Ronnie Peterson, i tempi della Ferrari 312, la mitica Tyrrel a 6 ruote, la Ligier la Lotus JPS, mitica..Erano i tempi che i piloti avevano “il pelo” per rischiare, dove era normale toccarsi in gare senza polemiche, perché erano le corse, dove le macchine non sempre arrivavano alla fine, perché non erano affidabili come quelle di oggi. I cambi manuali ( Montecarlo un incubo) l’elettronica.. Chi vinceva allora, era un pilota vero, con le P, che correva con passione. Ecco, è questo che forse manca oggi

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Ho risposto stamani, ma non hanno pubblicato.. riprovo: Non vado così tanto indietro, il mio primo GP fu Monza del 78, in cui trovo la morte un certo Ronnie Peterson. La mia passione cominciò con il dualismo Lauda-Hunt, i tempi dei Laffite, dei Depailler,Pace, Andretti,Rosberg, Regazzoni, e tanti altri. Fino al grande Gilles. I tempi della Ferrari 312T, della Lotus JPS, Ligier. e della mitica Tyrrell a sei ruote.. I tempi in cui le macchine faticavano ad arrivare alla fine perché poco affidabili. Senza elettronica, cambio manuale, e i piloti si prendevano a sportellate, ora appena tocchi una ruota, partono le indagini. I tempi in cui i piloti erano cavalieri del rischio, in cui avevano passione, manico, e pelo!

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
.....e tutto questo li rendeva grandi, mitici, eroi, guerrieri. Niente a che vedere con la f1 attuale ed i piloti moderni spinti nella massima serie perché figli di papà o di qualche Dio minore.
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