Disponibilità, cordialità, tristezza
Da giovedì sera i protagonisti rossocrociati dei Mondiali saranno in vacanza.
ZURIGO - La gioia con il Camerun, la delusione con il Brasile, il tripudio con la Serbia e la grande amarezza con il Portogallo: vissute emozioni contrastanti in un’avventura lunga e intensa, per la Svizzera è arrivato il tempo di tornare alla più tranquilla normalità. Una normalità che è cominciata giovedì pomeriggio all’aeroporto di Zurigo, “stazione” di rientro in patria per Shaqiri e compagni.
Stanchi per il volo, tristi per l’epilogo dei loro Mondiali, provati dagli ultimissimi giorni di polemiche, all’arrivo i rossocrociati non si sono mostrati particolarmente frizzanti. Hanno in ogni caso apprezzato la tiepida accoglienza riservata da tifosi e curiosi. Qualche autografo, qualche selfie e via verso casa, decisi a voltare velocemente pagina e a concedersi qualche giorno di vacanza prima di tornare a vestire le casacche dei rispettivi club.