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Il 49enne prende il posto di Marco Bayer che si siederà a sua volta sulla panchina del GCK Lions.
Dal canto suo Patrick Schöb si occuperà della nazionale U18.
BERNA - Le squadre nazionali di Swiss Ice Hockey hanno vissuto un cambio di allenatori in vista della prossima stagione. In questo contesto Marcel Jenni, allenatore fino a questo momento della U18, è stato promosso nella U20. Patrick Schöb si occuperà invece della U18.
Queste novità sono da attribuire a Marco Bayer, il quale ha deciso di lasciare Swiss Ice Hockey per sedersi sulla panchina dei GCK Lions in Swiss League. «Rispettiamo il desiderio di Bayer di aver colto questa opportunità di proseguire il proprio percorso in Swiss League e abbiamo quindi accettato di interrompere anticipatamente il contratto», sono state le parole di Lars Weibel, direttore delle squadre nazionali. «Con questa soluzione continuiamo sulla strada della sostenibilità, introducendo un sistema di rotazione a livello U17 e U18 e supportando così i nostri allenatori. Inoltre, collaborare il più possibile con le leghe e i club per integrare sempre più allenatori svizzeri nel sistema, si adatta alla nostra filosofia».
perché non Cereda !!
Bravo Marcellino! Mi ricordo quando sei arrivato 18enne alla Resega. Un talento pazzesco, dal pattinaggio sublime. E che peperino! Da cavallo pazzo, ci hai regalato emozioni incredibili (e un 1 Titolo!), prima di esiliare in Svezia e creare le basi per continuare una carriera poi rivelatasi lunghissima e proficua. Ora hai tra le mani i giovani. Bravo!
Eeeeeeee il fenomeno… il fenomeno ce l’abbiamo noi… Marcel jenny alè e o… che tempi 💪💪
Si ma se non sbaglio questo fenomeno è stato spedito in Svezia perché non molto ligio alle regole, come punizione lo hanno tolto dalla squadra anche se era un pezzo da 90.
Ho avuto modo di conoscerlo, grazie a degli amici, nelle serate passate al mitico Underground quando era gestito dal Seo. Ragazzo bravo e molto simpatico, da tifoso hcap ricordo le sue partenze con il disco, era panico in curva. In grande talento,ma come tanti non facile da gestire. Andare in Svezia l ha aiutato a maturare, li si è costruito una bella carriera oltre che la famiglia. Merita questo ruolo. Un bravo a lui.
Va beh dai gli piaceva fare serata e non solo a lui, ma lui era giovanissimo, erano altri tempi, ora li tengono a bacchetta
Voci dicevano che a Lugano gli avevano messo un tutore per evitare che si perdesse. Mai chiesto e saputo se fosse vero. Sta di fatto che andare in Svezia per lui è stata una svolta in positivo.