DERBYNgoy e il derby: «Pressione enorme, forse più per il Lugano...»

AMBRÌ - Tutto in 60' (o forse qualcuno in più). Sono in tanti ad averlo definito il derby della vita. Come dargli torto? Per Ambrì e Lugano la super-sfida di questa sera varrà un'intera stagione: ogni errore, ogni disco perso, ogni penalità potrebbe dunque pesare come un macigno. «Sono già nervoso io, per cui posso solo immaginare quanta tensione ci sia in Ticino. Spulciando il calendario in estate, già si era notato il derby alla penultima giornata. Forse però nessuno immaginava di arrivarci in un simile contesto», ha esordito l'ex difensore biancoblù Michaël Ngoy. 

L'Ambrì gioca davanti al suo pubblico: un vantaggio o uno svantaggio? 
«Mai come in questa stagione le squadre stanno vincendo sia in casa che in trasferta. Trovo che in passato il fattore casalingo pesasse di più, negli ultimi anni invece ci siamo avvicinati un po' alla NHL, dove non fa molta differenza dove si gioca. Ad ogni modo, per l'Ambrì sarà un vantaggio scendere in pista davanti al suo pubblico. Posso solo immaginare quanto l'ambiente si infiammerebbe se arrivasse un gol nei primi 3'».

I giocatori avranno dormito stanotte?
«Chi afferma di non essere nervoso sicuramente mente. Non penso però che il nervosismo sia dovuto al fatto che ci sia il derby, bensì per la posta in palio e per la classifica. Entrambe sanno di non poter sbagliare e che non raggiungere i pre-playoff sarebbe una grande delusione».

Nell'ambiente biancoblù, spesso, si passa in un amen dall'esaltazione alla depressione. E viceversa...
«Hanno vinto più partite contro le big del campionato, hanno trionfato alla Spengler e sulla carta hanno una bella squadra. In passato spesso si sono mosse delle critiche circa il livello degli stranieri, mentre quest'anno da questo punto di vista le cose sono andate più che bene. Alla luce di ciò, non dovessero raggiungere il decimo posto sarebbe anche per l'Ambrì una grande delusione».

Il fatto che i leventinesi abbiano giocato domenica e martedì può rappresentare un piccolo vantaggio per il Lugano?
«No, non cambia niente. Da parte sua l'Ambrì avrà più ritmo nelle gambe. Adesso l'aspetto che conta di più è quello mentale».

Come arriva il Lugano a questa sfida?
«Ha vinto tre delle ultime quattro e sono in fiducia. Ma la pressione sarà enorme anche per loro: perdendo il derby rischierebbero infatti di rovinare la stagione. Anzi, secondo me il Lugano parte con un peso maggiore di pressione rispetto all'avversario. Hanno parlato di voler tornare a vincere il titolo entro pochi anni e trovarsi fuori dalla top-10 sarebbe senza dubbio qualcosa di sportivamente grave». 

Conz ha vinto le ultime due partite, mentre Juvonen ha perso le ultime due. Chi faresti giocare?
«Juvonen. È un fuoriclasse che ha spesso dimostrato di essere uno dei migliori portieri del campionato». 

Dove guarderai il derby?
«A casa con un bel bicchiere di vino. I bimbi saranno a letto e io mi gusterò la partita...».