I leventinesi hanno vinto la stracantonale 4-1, liberandosi dal peso delle tante sconfitte subite nel recente passato contro il Lugano
A Carr hanno risposto Formenton, Zwerger, Heim e Isacco Dotti.
LUGANO - Il Lugano saliva sul ring barcollante e frastornato dalle pesanti sconfitte contro Berna e Langnau del weekend appena trascorso. All’angolo opposto, l’Ambrì si presentava col petto ancora gonfio dal trionfo nella Spengler, ma consapevole di essere stato messo al tappeto in tredici delle ultime quattordici stracantonali. Al termine della contesa, il braccio che si è alzato al cielo in segno di vittoria è stato quello di Pestoni e compagni, usciti vincitori dalla Cornèr Arena sul punteggio di 1-4.
A sferrare il primo colpo è stato Carr, il quale ha offerto ai suoi una ricompensa per aver approcciato al match con maggiore determinazione rispetto ai cugini. Durante il primo powerplay di serata, il canadese ha trovato il tap-in vincente a seguito di una triangolazione da manuale con Connolly e Fazzini (10’43”). Più decisi nell’attaccare la gabbia avversaria, più aggressivi nel recuperare il disco, i bianconeri hanno imbrigliato la banda di Luca Cereda per buona parte del primo periodo. Solo nei minuti finali l’Ambrì è sembrato inserire la marcia, ispirato da quello che ormai è diventato il suo talismano, Formenton.
Non sorprende, dunque, vedere il nome del numero 10 biancoblù iscritto sul tabellino. In apertura di periodo centrale (22’57”) è stato infatti proprio un suo gol – propiziato da un assist al bacio di Heim – a dare una nuova piega alla partita. Il sigillo del canadese ha infatti dato il via ad una fase di gara in cui i leventinesi hanno cavalcato l’onda dell’entusiasmo. Morini ha comunque avuto, e mancato, l’occasione di vanificare la rete biancoblù, spedendo alto il disco a tu per tu con Juvonen. Più che il centro italiano, prima di andare a completare la sua rimonta l’Ambrì ha ringraziato Josephs. Una leggerezza dell’ala canadese ha infatti innescato un fulmineo contrattacco dei leventinesi, che ha liberato Zwerger per piazzare il punto del vantaggio (33’02”).
La ruota è quindi girata, e ha costretto i sottocenerini a rincorrere. Diversi minuti di spinta che hanno portato come massimo profitto la traversa di Marco Müller e il palo di Herburger (a cui si aggiunge un gol annullato allo stesso). Tanta pressione, quella bianconera, che però si è rivelata poco incisiva. I cugini leventinesi intanto hanno protetto il loro fortino e atteso il momento giusto per lanciare il colpo del ko. Momento che è arrivato a poco più di 5’ dalla fine, quando il Lugano è stato ingenuamente penalizzato per troppi giocatori sul ghiaccio, e Heim non ha esitato ad approfittare del successivo powerplay per infilare nuovamente Koskinen (54’14”). Nel finale Isacco Dotti ha siglato, a porta vuota, il gol del definitivo 1-4 (58’38”), mandando in estasi il popolo biancoblù. Steso al suolo un confuso Lugano.
Questo successo non solo permette all’Ambrì di tornare a sorridere in un derby dopo oltre 1000 giorni, ma permette in più di staccare i cugini in classifica, bloccati all’undicesimo posto con 41 punti. I leventinesi – con i loro 45 punti – scavalcano anche il Langnau e si portano al decimo posto.
I bianconeri torneranno sul ghiaccio venerdì a Les Vernets, prima di ospitare, domenica, il Davos. L’agenda biancoblù prevede un solo impegno per il weekend in arrivo: il match casalingo di domenica contro il Losanna.
Nell'altro match di serata il Friborgo ha sconfitto nettamente per 7-2 l'ultima della classe Ajoie.
LUGANO - AMBRÌ 1-4 (1-0; 0-2; 0-2)
Reti: 10’43” Carr (Fazzini, Connolly) 1-0; 22’57” Formenton (Heim, Virtanen) 1-1; 33’02” Zwerger (Bürgler, Heed) 1-2; 54’14” Heim (Zwerger, Bürgler) 1-3; 59'38'' Isacco Dotti (Grassi) 1-4.
LUGANO: Schlegel; Mi.Müller, Alatalo; Guerra, Andersson; Riva, Wolf; Ugazzi; Ma.Müller, Arcobello, Bennett; Carr, Morini, Connolly; Josephs, Thürkauf, Fazzini; Gerber, Herburger, Zanetti; Bedolla.
AMBRÌ: Juvonen; I.Dotti, Heed; Fischer, Virtanen; Z.Dotti, Fohrler; Zündel; Chlapik, Spacek, Pestoni; Formenton, Heim, Bürgler; Zwerger, Grassi, Trisconi; Eggenberger, Kneubuehler, Hofer; Marchand.
Penalità: 4x2' Lugano; 3x2' Ambrì.
Note: Cornèr Arena, 6’451 spettatori. Arbitri: Stricker, Hürlimann; Altmann, Burgy.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 52 | 109 | 31 | 9 | 167 | 110 | 57 | WWWLW | |
2 | Friborgo | 52 | 102 | 28 | 13 | 175 | 124 | 51 | WLWLW | |
3 | Losanna | 52 | 91 | 25 | 16 | 158 | 126 | 32 | WLWLW | |
4 | Zugo | 52 | 87 | 21 | 16 | 161 | 135 | 26 | LLLWL | |
5 | Berna | 52 | 85 | 20 | 15 | 145 | 144 | 1 | WLWWL | |
6 | Davos | 52 | 85 | 23 | 18 | 156 | 126 | 30 | LWWWW | |
7 | Lugano | 52 | 79 | 23 | 23 | 162 | 151 | 11 | WWLLL | |
8 | Ambrì | 52 | 79 | 20 | 21 | 153 | 151 | 2 | LWWWW | |
9 | Bienne | 52 | 74 | 16 | 19 | 139 | 140 | -1 | LLLWW | |
10 | Ginevra | 52 | 74 | 19 | 22 | 140 | 155 | -15 | WLLLL | |
11 | Langnau | 52 | 71 | 17 | 21 | 123 | 159 | -36 | WLWWL | |
12 | Lakers | 52 | 65 | 18 | 26 | 126 | 151 | -25 | WLLWW | |
13 | Kloten | 52 | 52 | 12 | 29 | 108 | 177 | -69 | LLWLL | |
14 | Ajoie | 52 | 39 | 8 | 33 | 111 | 175 | -64 | WLLLL |