HCLIl Lugano crolla a Langnau ed è penultimo

LANGNAU - Serviva un sussulto al Lugano dopo le due sconfitte in rimonta subite contro Davos e Friborgo. L'occasione d'oro si presentava questa sera sul ghiaccio della Ilfis al cospetto del fanalino di coda Langnau. Occasione d'oro non sfruttata dalla squadra di Luca Gianinazzi, la quale - sul ghiaccio bernese - non ha fatto altro che sprofondare ancor di più: la sfida si è chiusa sul 6-1 (!) in favore dei Tigers. Per l'HCL, protagonista di una prova inaccettabile e infarcita di errori, la situazione si fa ora davvero preoccupante. 

Il match è iniziato subito in salita per i ticinesi. In apertura di confronto i padroni di casa hanno infatti goduto di 2' di doppia superiorità numerica, durante i quali è stato Pesonen - grazie a una conclusione potente - ad aprire lo score. Dopo diverse parate di un ottimo Schlegel (confermato fra i pali al posto dell'ammalato Koskinen), gli ospiti hanno capitolato ancora una volta al 17'43'' quando Michaelis ha colpito indisturbato nello slot. 

Dopo una prima parte di periodo centrale in cui i bianconeri si sono creati un paio di buone chance il Langnau ha segnato nuovamente al 28'43'' con Flavio Schmutz, tramite un tiro che è andato a togliere le ragnatele dalla gabbia di Schlegel.

Una bella "mazzata" per il complesso ospite, che prima della seconda sirena ha incassato addirittura altri due gol in inferiorità numerica, a firma Michaelis e Pesonen, e una penalità di partita sul conto di Werder per una carica alla testa. Da annotare che dopo la quarta rete l'allenatore dei sottocenerini ha cambiato il portiere facendo entrare Fatton. 

La situazione è precipitata ulteriormente al 42'05'', quando in 5c4 Saarela ha infilato nuovamente la gabbia ticinese. A poco meno di cinque minuti dal 60' Giovanni Morini ha regalato il gol della bandiera ai suoi. È stata l'ultima "emozione" di una serata da incubo per la truppa di Gianinazzi. 

Una sconfitta, la quarta di fila, che va ad aggravare ulteriormente una situazione già molto complicata. Il cambio di guida tecnica non ha neppure sortito quella "scossa" che quasi sempre c'è quando un club avvicenda l'allenatore. In riva al Ceresio la situazione si fa dunque molto seria. Tutti, dalla società ai giocatori, sono chiamati a un esame di coscienza...

Fra le altre partite da segnalare che il Friborgo ha dato seguito alla vittoria di Lugano, imponendosi 5-2 sul Losanna. Dal canto suo la capolista Ginevra ha riscattato la sconfitta di Berna, rifilando un secco 5-0 al Kloten. Vincono anche lo Zugo (3-0 sul Rappi), il Berna (4-3 ai supplementari sul ghiaccio di Davos) e il Bienne (5-3 a Porrentruy). 

LANGNAU - LUGANO 6-1 (2-0, 3-0, 1-1)
Reti: 5'19'' Pesonen (5c3) 1-0; 17'43'' Michaelis (Pesonen) 2-0; 28'43'' Schmutz (Huguenin, Leipistö) 3-0; 34'57'' Michaelis (Saarela, 5c4); 36'43'' Pesonen (Saarela, Saarijärvi, 5c4) 5-0; 42'05'' Saarela (Michaelis, Saarijärvi, 5c4) 6-0; 55'06'' Morini (Fazzini) 6-1. 
Lugano: Schlegel (34'57'' Fatton); Müller, Alatalo; Riva, Kaski, Guerra, Wolf; Ugazzi; Bennett, Granlund, Zanetti; Morini, Arcobello, Connolly; Josephs, Thürkauf, Fazzini; Gerber, Herburger, Vedova; Werder.  
Note: Ilfis, 4'689 spettatori. Arbitri: Mollard, Kaukokari; Wolf, Gurtner.