Nonostante il vantaggio di due reti maturato al 23' Chiesa e compagni sono stati sconfitti 6-3 in gara-3 dei quarti.
A questo punto la squadra di Chris McSorley è con le spalle al muro e non ha più diritto all'errore.
ZUGO - Nonostante nello sport le imprese sono sempre dietro l'angolo, per il Lugano gara-3 aveva già il profumo di... ultima spiaggia dopo il successo esterno colto dallo Zugo domenica in Ticino.
Questa sera i 7'200 spettatori presenti alla Bossard Arena hanno assistito a un film già visto (se si eccettua l'ultimo tempo della gara di due giorni fa): il Lugano che si crea una miriade di occasioni, Genoni che para e lo Zugo che alla fine vince il confronto. Anche la terza partita dei quarti ha seguito grossomodo questo "binario", al termine della quale la squadra di Dan Tangnes si è imposta 6-3 volando sul 3-0 nella serie.
Per la sfida odierna Chris McSorley ha gettato nella mischia Troy Josephs al posto di Prince. Il canadese è stato schierato in prima linea insieme a Thürkauf e Carr. Non è invece riuscito a recuperare in extremis l'attaccante di Arzo Luca Fazzini.
Gli ospiti hanno iniziato il confronto con moltissima intensità, facendo capire a tutti che il già citato pessimo terzo periodo della sfida della Cornèr Arena è stato digerito e dato in pasto ai ricordi.
La prima ghiotta occasione del confronto l'ha creata al 5' Thürkauf: il "tête-à-tête" con Genoni ha però visto prevalere quest'ultimo. Poco dopo anche Josephs ed Herburger sono andati a testare i riflessi del portiere locale.
I frutti dell'enorme pressione esercitata dai sottocenerini sono arrivati in apertura di periodo centrale. Un assist al bacio di Herren per Bertaggia, andato a tagliare come il burro la difesa dei Tori, ha permesso al futuro attaccante del Ginevra di involarsi verso la gabbia avversaria e infilare l'1-0. Vantaggio che è diventato doppio appena 58 secondi più tardi, quando Abdelkader da dietro la gabbia ha regalato un disco d'oro a Morini che non ha potuto fare altro che depositarlo in fondo al sacco.
Un fallo di Alatalo poco prima di metà gara ha tarpato le ali ai ticinesi, che al 29'11 hanno incassato il primo gol di serata. Una conclusione di Kovar ha trovato sulla sua strada il corpo di Herzog, che ha così arrecato il primo dispiacere a Chiesa e compagni. Galvanizzati dalla rete, poco dopo - al 33'34'' - i padroni di casa hanno colpito con la quarta linea: un passaggio di Allenspach per De Nisco ha permesso a quest'ultimo di far di nuovo esplodere di gioia la Bossard Arena.
Di nuovo lo scatenato quarto blocco dello Zugo ha colpito al 44'05'' con Allenspach, abile ad approfittare di un rebound concesso da Schlegel. Un gol che ha fatto malissimo al Lugano: dopo una clamorosa chance fallita da Herburger, lo Zugo ha infatti inferto altri due colpi durissimi ai sottocenerini, andando a segno con Kovar e Lander due volte in 66 secondi. La partita è praticamente finita al 52'20''.
Da annotare nel finale una penalità di partita sul conto di Arcobello per una bastonata. È però stato il boxplay dell'HCL a colpire, con il rientrante Josephs, gol a cui ha fatto seguito il definitivo 6-3 firmato da Senteler.
A questo punto alla truppa ticinese servirà un miracolo per ribaltare la serie: soltanto un cataclisma epocale potrà togliere le semifinali ai campioni svizzeri in carica...
ZUGO-LUGANO 6-3 (0-0, 2-2, 4-1)
Reti: 21'45'' Bertaggia (Herren) 0-1; 22'43'' Morini (Arcobello, Abdelkader) 0-2; 29'11'' Herzog (Kovar, Djoos, 5c4) 1-2; 33'34'' De Nisco (Allenspach) 2-2; 44'05'' Allenspach (Leuenberger) 3-2; 51'14'' Kovar (Stadler) 4-2; 52'20'' Lander (Müller) 5-2; 56'14'' Joesphs (4c5!) 5-3; 58'57'' Senteler (Müller, 5c4) 6-3.
Lugano: Schlegel; Müller, Loeffel; Riva, Alatalo; Guerra, Chiesa; Wolf; Josephs, Thürkauf, Carr; Morini, Arcobello, Abdelkader; Herren, Herburger, Bertaggia; Stoffel, Tschumi, Vedova; Traber.
Penalità: 3x2' Zugo; 2x2' Lugano + 1x5' (Arcobello)
Note: Bossard Arena, 7'200 spettatori. Arbitri: Wiegand, Kaukokari; Obwegeser, Cattaneo.