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NATIONAL LEAGUE«Con l’Ambrì devi lottare su ogni disco, non c'è altra scelta»

09.03.21 - 11:30
Sempre battuto nei primi tre incroci stagionali, il Ginevra di Cadieux cerca riscatto: «Saremo ancora più motivati».
TiPress/archivio
«Con l’Ambrì devi lottare su ogni disco, non c'è altra scelta»
Sempre battuto nei primi tre incroci stagionali, il Ginevra di Cadieux cerca riscatto: «Saremo ancora più motivati».
L'assistant coach delle Aquile si è complimentato anche con i Rockets, allenati dal 2017 al 2019: «Sono contento per loro, meritavano i pre-playoff. Imparare a vincere è qualcosa di molto importante».
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GINEVRA - Caduto nel derby al cospetto di un Lugano più pungente e determinato, l’Ambrì torna subito in pista e lo fa a Ginevra, dove questa sera sfida una squadra in salute e col dente avvelenato. Sì perché le Aquile del duo Emond-Cadieux, capaci di volare alto e reduci da ben 7 vittorie nelle ultime 10 uscite, sin qui sono però sempre rimaste a digiuno contro i leventinesi, finendo ko nei primi tre duelli stagionali.

«Non abbiamo raccolto nemmeno un punto ed è l’unica squadra che non abbiamo ancora battuto: vogliamo invertire il trend e questo ci darà anche un po’ più di motivazione», interviene Jan Cadieux, assistant coach dei ginevrini che loda l’attitudine biancoblù. «Scendono sempre sul ghiaccio con la giusta mentalità. Sappiamo che con loro sono tutte battaglie, ci ricordiamo anche l’ultimo incrocio alla Valascia. Bisogna essere pronti a lottare su ogni disco e, se non lo sei, avrai dei problemi».

In classifica il Ginevra è quarto con 70 punti. Il primo obiettivo è blindare un posto nella top-6
«In queste settimane si sta entrando nella fase più calda della stagione, tutti vogliono migliorare la propria posizione. Noi nelle ultime 10 gare siamo davvero cresciuti e stiamo giocando bene, nonostante ci siano ancora degli alti e bassi. Il nostro primo obiettivo è chiudere nella top-6 e assicurarci i playoff. Il campionato però è molto stretto e in tante ambiscono a questo traguardo… l’unica via è continuare a lavorare duro prendendo partita dopo partita».

Un punto di forza delle Aquile sono gli stranieri, con Omark, Winnik, Fehr, Tömmernes e pure Asselin (prelevato dal Sierre), capaci di fare realmente la differenza. Ora Tömmernes è ai box, ma lo svedese è sicuramente tra i migliori difensori della Lega. 
«Sono d'accordo, è forse il migliore del campionato. Quando manca nel nostro line-up vediamo la differenza. Al momento però la nostra forza sta nel lavoro di tutto il collettivo. Abbiamo trovato un buon equilibrio con stranieri forti e svizzeri che si prendono le loro responsabilità».

Doveroso e meritato un plauso ai Ticino Rockets, di cui Cadieux è stato head coach per due stagioni e capaci ora di centrare i pre-playoff in Swiss League.
«Sono davvero contento per loro, lo meritavano dopo anni un po’ difficili. Hanno fatto un ottimo lavoro, sono felice per il progetto e per quello che stanno facendo. È bello lavorare e far crescere i giovani, ma ottenere anche risultati positivi è un plus. Imparare a vincere è qualcosa di molto importante».

Infine un pensiero proprio sui pre-playoff, bella novità di questa stagione sia in National che in Swiss League.
«Mentalmente sono qualcosa di stimolante. È importante dare questa chance, che può giovare a squadre che magari hanno passato un momento difficile con tanti infortuni. Può capitare che un team, per un motivo o per l’altro, viva una stagione molto più complicata del previsto chiudendo al nono o decimo posto. Poi però si arriva lì e tutto può succedere. Vedremo se i pre-playoff porteranno già a delle grandi sorprese».

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