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Tre banderillas per lo Zugo, ma l'incornata è ancora possibile Un altro successo e il Berna chiuderà la serie con i Tori e si laureerà campione. E stasera si gioca alla PostFinance Arena
BERNA – Il titolo di campione svizzero di hockey? Il Berna è pronto all'ennesima festa. E in molti credono che questa si terrà già stasera quando, intorno alle 22 – overtime permettendo –, si chiuderà gara-5 della finale.
Davanti a loro gli Orsi hanno lo Zugo, non va dimenticato. Non va tuttavia neppure scordato che, primi della classe in regular season e capaci di superare mille difficoltà nei playoff, difficilmente gli uomini di coach Jalonen si lasciano sfuggire una preda ferita. Perché questo, e nulla più, sono i ragazzi di Dan Tangnes. Soprattutto dopo i rovesci casalinghi, non privi di polemiche, di gara-2 e gara-4.
Come dei Tori – guarda un po' – infilzati da tre banderillas e pronti a essere finiti nella corrida, Martschini e soci stanno barcollando e sbuffando. Fatto ancora più pericoloso (per loro), stanno cominciando a nutrire dubbi sulla loro reale tenuta e competitività.
Questo Berna è battibile? Girare una serie dall'1-3 è possibile? Vincere gara-5 e gara-7 in trasferta (oltre ovviamente a gara-6 in casa) è qualcosa che possiamo fare? Sono queste, e molte altre, le domande che stanno ronzando nelle teste di Diaz e compagni.
Non è finita finché non è finita, recita un famoso detto che ben si adatta alle “ultime spiagge” sportive. In questo caso però, proprio come i famosi tori, sparring partner nelle arene spagnole, lo Zugo pare destinato a partecipare da comprimario alla festa. A essere costretto a guardare gli altri ubriacarsi e fare il pieno di complimenti. E quella è di certo la posizione meno ambita; quella che tutti sperano di poter evitare. E proprio per non dover recitare in quel ruolo che Klingberg e soci spingeranno fino all'ultimo il piede sull'acceleratore. Ci proveranno.
