Una prestazione encomiabile non è bastata ai biancoblù per sorprendere il Bienne. Gara-3 dei quarti è finita 5-3; i bernesi sono ora 3-0 nella serie
BIENNE – Un grande Ambrì, combattivo e mai domo, non è riuscito a sorprendere il Bienne in gara-3 dei quarti dei playoff. I bernesi si sono imposti 5-3 al termine di un match tiratissimo e sono volati sul 3-0 nella serie.
Un successo, solo questo serviva ai biancoblù dopo quanto accaduto nelle prime due recite dei playoff. La prima, sotto tono, e la seconda, sfortunata. Cedere nuovamente davanti alla truppa di coach Törmänen avrebbe infatti avuto il sapore amaro della resa. O di qualcosa del genere. Sarebbe stato un contrasto troppo forte con le dolcezze assaggiate durante tutta la stagione regolare.
Ed è con grande determinazione che i leventinesi sono scesi in pista, inseguendo quel successo che avrebbe dato un gusto diverso alla serie. La pressione e la passione immediatamente messe sul ghiaccio hanno premiato i sopracenerini, che dopo appena 2'41” - con Müller - hanno sorpreso i padroni di casa e i loro sostenitori. Esperti e resi sicuri dai tanti precedenti positivi, i bernesi non si sono in ogni caso disuniti e anzi, aggrappati alle parate di Hiller, hanno lentamente ritrovato il bandolo della matassa. Prima della sirena le qualità locali sono venute a galla e hanno portato al 2-1, firmato da Riat (13') e Fuchs (16'). Schmutz, poi, al 24', ha griffato il primo vero allungo del match.
Ambrì alla deriva? Per nulla. Continuando a spingere con entusiasmo, nonostante il passivo, i ticinesi hanno infatti lentamente risalito la corrente. Prima hanno piazzato il 3-2 – in powerplay – con Zwerger (28'), poi sono addirittura arrivati al meritato pari con Fischer al 46'. Ripresi, a quel punto i padroni di casa si sono in ogni caso nuovamente scossi, trovando, al 49', il pesantissimo 4-3 (ancora Fuchs). In quel momento i ragazzi di coach Cereda si sono trovati con le spalle al muro. Non si sono abbattuti ma anzi hanno combattuto. Stoppati ancora dall'attenta difesa locale e da un Hiller ispiratissimo, non sono tuttavia riusciti a trovare il punto che sarebbe valso almeno l'overtime. E così, al 59'57", sono stati costretti ad alzare bandiera bianca, bucati per il definitivo 5-3 da Künzle. Sabato, alla Valascia, avranno l'ultima chance per rimanere “dentro” la stagione...
BIENNE-AMBRÌ 5-3 (2-1, 1-1, 2-1)
Reti: 2'41” Müller (Kubalik) 0-1; 12'00” Riat (Diem, Künzle) 1-1; 15'59” Fuchs (Salmela, Brunner) 2-1; 23'25” Schmutz (Hügli) 3-1; 27'44” Zwerger (Kubalik, Hofer) 3-2; 45'25” Fischer (Mazzolini) 3-3; 48'03” Fuchs (Salmela) 4-3; 59'57" Künzle 5-3.
AMBRÌ: Conz; Ngoy, Plastino; Guerra, Fischer; Dotti, Fora; Jelovac; Hofer, Novotny, D'Agostini; Kubalik, Müller, Zwerger; Bianchi, Kostner, Trisconi; Lauper, Goi, Incir; Mazzolini.
Penalità: Bienne 3x2'; Ambrì 6x2'+10'.
Note: Tissot Arena, 6'521 spettatori. Arbitri: Massy, Eichmann, Kaderli, Altmann.