Trasferte delicate per le ticinesi: urge un successo per non "sprofondare"
BIENNE/ZUGO - Ultima spiaggia? Praticamente sì. Questa sera Ambrì e Lugano scenderanno sul ghiaccio per il terzo impegno dei playoff, consapevoli del fatto che non v'è più diritto all'errore. Trovarsi sotto 3-0 contro due avversari tosti come Bienne e Zugo sarebbe infatti l'“inizio della fine”.
Alla Tissot Arena i biancoblù dovranno continuare a pigiare sull'acceleratore – sulla falsa riga di quanto già fatto nei primi 120' – cercando di mettere più traffico davanti a un Hiller sin qui intrattabile. Dalla loro i bernesi hanno avuto il merito di imbavagliare molto bene la super-linea biancoblù, quella formata da Zwerger, Müller e Kubalik. Il trio leventinese, infatti, non ha avuto molto spazio di manovra.
Dal canto suo il Lugano dovrà dimenticarsi al più presto di una gara-2 nella quale sono emersi quei limiti già evidenziati da settembre a oggi. Per battere questo Zugo – davvero impressionante la costanza dei Tori nell'arco dei 60' – servirà molto di più. Ma fin dove sarà in grado di spingersi questo Lugano? Sin qui gli argomenti messi sul ghiaccio, quelli che avrebbero dovuto fermare i Tori, sono stati poveri e poco efficaci...