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HCAP«Dobbiamo giocare più fisico, portare in pista la nostra identità»

12.03.19 - 10:27
L’Ambrì, sconfitto in gara-1, affila gli artigli per il secondo importantissimo round dei quarti di finale. Ngoy: «Nei playoff tutto va molto veloce, ma sappiamo anche imparare dai nostri errori»
Keystone/foto d'archivio
«Dobbiamo giocare più fisico, portare in pista la nostra identità»
L’Ambrì, sconfitto in gara-1, affila gli artigli per il secondo importantissimo round dei quarti di finale. Ngoy: «Nei playoff tutto va molto veloce, ma sappiamo anche imparare dai nostri errori»
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AMBRÌ - Imbrigliato e piegato alla Tissot Arena in gara-1, dove per lunghi tratti ha subito l’intensità del Bienne (33 tiri a 24), l’Ambrì si prepara al secondo round dei quarti dei playoff che andrà in scena questa sera alla Valascia. Meno pericolosi e incisivi dei Seelanders, ma pur sempre in partita fino all’ultimo, con i secondi finali caratterizzati dal 2-1 di Fischer e il definitivo 3-1 di Künzle: nel primo atto ai biancoblù cosa è mancato?

«In realtà non moltissimo - esordisce il difensore Michaël Ngoy - L’inizio è stato difficile, c’era un po’ di nervosismo perché per diversi ragazzi si trattava di un esordio nei playoff, ma ci sono state anche sensazioni positive. Conosciamo bene la loro pericolosità, ma ritengo che possiamo giocarcela».

Per sfatare finalmente il tabù Bienne (5 ko in 5 incroci stagionali), servirà però innanzitutto maggior intensità e concretezza. Hiller ha avuto vita troppo facile. «Sì, questo è sicuro. Dobbiamo giocare più fisico. Loro hanno tanto talento, noi dobbiamo mettere sul ghiaccio la nostra identità. Il box play è andato bene (superati anche 1'43" in 5c3, ndr), ma dobbiamo essere più disciplinati. Altrimenti facciamo fatica e, si sa, giocando tanti minuti senza disco si perdono anche più energie...».

Alla Valascia dove l’Ambrì dovrà cambiare marcia e farà di tutto per impattare la serie. «Esattamente. Ora il nervosismo è passato, tutti hanno giocato il loro primo match. Davanti ai nostri tifosi avremo anche un po’ di forza in più. Il pubblico ci segue, ci spinge e - partendo bene e riuscendo a trovare il primo gol - poi sarebbe come avere un uomo in più sul ghiaccio».

Ngoy guarda con fiducia al prossimo round. «Sappiamo che sarà dura, ma nell’insieme è una sfida fattibile. Nei playoff tutto va molto veloce, ma sappiamo anche imparare dai nostri errori. A Bienne abbiamo lottato fino all’ultimo secondo: questo è il messaggio che è passato». 

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COMMENTI
 

sergejville 5 anni fa su tio
anche il bienne non ha molta esperienza di playoff. E questo è un fattore importante.

pedrito-el-drito 5 anni fa su tio
Risposta a sergejville
non "molta" ma più di noi di sicuro, e l'esperienza dell'anno scorso sarà di sicuro servita.... speriamo che stasera tutte e due le Ticinesi diano un bel segnale!
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