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HCAP/HCLMagre figure per Ambrì e Lugano, invenzioni e reazioni cercansi

11.03.19 - 12:49
In gara-1 dei quarti le ticinesi non hanno saputo lasciare il segno. Per non perdere contatto rispettivamente contro Bienne e Zugo, biancoblù e bianconeri sono già chiamati alla svolta
KEYSTONE/KPINL KPAPA KPPA (ALEXANDRA WEY)
Magre figure per Ambrì e Lugano, invenzioni e reazioni cercansi
In gara-1 dei quarti le ticinesi non hanno saputo lasciare il segno. Per non perdere contatto rispettivamente contro Bienne e Zugo, biancoblù e bianconeri sono già chiamati alla svolta
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AMBRÌ/LUGANO - Musi lunghi per le ticinesi, uscite scornate dal primo giro di giostra nei playoff. E le sconfitte subite non sono l'“evento” peggiore: è il modo in cui sono arrivate, nette ben oltre il risultato, che deve far davvero preoccupare i tifosi.

L'Ambrì è caduto 3-1 a Bienne. Può capitare, certo. Se si va oltre al punteggio, se si analizzano la prestazione e il contesto, ecco però che il quadro, per i biancoblù, si aggrava.

Quello di sabato sera è stato l'undicesimo colpo da ko rimediato dai leventinesi nelle ultime dodici sfide ai bernesi. I numeri non dicono tutto, è vero; quando sono così schiaccianti raccontano però per forza di cose una piccola verità. In questo caso sottolineano come la truppa di coach Törmänen sia semplicemente “ingiocabile” per i ticinesi. Evidenziano come, con le sue qualità e il suo modo di giocare, sia vaccinata all'hockey proposto da Luca Cereda. Questo si è visto pure alla Tissot Arena, dove raramente l'Ambrì è sembrato in grado di potersela giocare alla pari. Il risultato finale è anzi stato forse benevolo con i sopracenerini: senza un Conz molto, molto, attento...

Considerazioni molto simili si possono fare per il Lugano, caduto “solo” 2-3 più per le pecche dello Zugo che per i suoi reali meriti. I bianconeri sanno dare il massimo quando la posta in palio è alta. La loro mentalità da playoff non si è in ogni caso vista alla Bossard Arena, dove i Tori hanno a lungo fatto il bello e il cattivo tempo. I punti di Morini, per il momentaneo 1-2, e Loeffel, per la speranza degli ultimi minuti, hanno dato l'impressione di vicinanza tra le due contendenti. Non è stato così: se i padroni di casa non avessero gettato alle ortiche almeno 4-5 occasionissime, il risultato sarebbe stato presto blindato. È dunque bene che Chiesa e soci - come d'altronde i cugini - non si crogiolino troppo davanti a numeri non del tutto negativi. Potrebbero pagarla a caro prezzo.

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COMMENTI
 

dino 5 anni fa su tio
In più , Bienne e Zugo , non sono squadrette

dino 5 anni fa su tio
Da un lato potrebbe aver ragione il giornalaio ma sono d’accordo con quanto scritto nei commenti anche guardando che la prima era in trasferta!

magimi63 5 anni fa su tio
il "giornalaio" che ha scritto l'articolo a mio modo di vedere non capisce niente di Hockey e neppure delle varie dinamiche che si creano nei playoff. Entrambe le Ticinesi non hanno vinto ma hanno cercato di mettere in pista una tattica per vincere. Purtroppo senza riuscirci! Lo Zugo ha dominato il Lugano nel possesso del disco ma non nelle occasioni. Ne ha avute di più ma anche il Lugano avrebbe potuto far male con un po' più di incisività e fortuna. Avere sempre il disco ma rimanere a girare come trottole lungo la balaustra non serve a molto. Per l'Ambri stesso discorso. I primi minuti Bienne imprendibile e sempre in possesso del disco, ma tiri in porta niente o quasi. Le possibilità di Lugano e Ambri di passare il turno passano da un attenta difesa, sacrificio su tutti i dischi e colpire nei momenti giusti degli incontri. Il "grande dominio" di Zugo e Bienne si è tradotto solo in tre reti e non in dieci! Negli ultimi tre minuti di Zugo il Lugano ha anche avuto la possibilità concreta di pareggiare schiacciando lo Zugo nel suo terzo. Quindi prima di parlare di magre figure, di squadre scornate, si dovrebbe analizzare meglio le partite. Non è necessario scrivere un articolo tanto per scriverlo.

pedrito-el-drito 5 anni fa su tio
Risposta a magimi63
approvo al cento per cento, e aggiungo: gol del Bienne a porta vuota....quindi...

sergejville 5 anni fa su tio
Risposta a magimi63
d'accordo al 100%.

sergejville 5 anni fa su tio
Risposta a magimi63
senza contare che l'episodio Senteler poteva cambiare le dinamiche della partita. E la perdita di Linus, al 21' ha non poco influito, sulla partita: vedi cambio linee, assenza di uno straniero ecc. Però, GREG (Ireland), per favore, sfrutta maggiormente il Fazz!!!

BarryMc 5 anni fa su tio
Risposta a magimi63
Concordo! Bravo!!

GI 5 anni fa su tio
.....due squadre sconfitte 3-2 e 3-1.....sarebbe una "magra figura"....??
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