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La premiazione dei dodici Top Scorer ha chiuso ufficialmente la regular season: i giochi che contano sono pronti a entrare nel vivo
BERNA - Il fatidico 3 marzo, data di inizio dei playoff e dei playout, si avvicina e tutte le squadre possono ancora cullare - chi più, chi meno - i propri sogni di titolo o di salvezza. La Regular Season si è ormai fatta da parte e da giovedì si comincerà a battagliare per il titolo oppure per salvare la propria pelle.
Dalle parole fra pochi giorni si passerà ai fatti, ma la chiusura ufficiale della Regular Season si è tenuta oggi a Berna con la premiazione dei dodici Top Scorer della stagione regolare e con la consegna ormai abituale degli assegni con i quali PostFinance vuole sostenere le giovani promesse dell'hockey svizzero.
Dodici mesi fa fu Fredrik Pettersson a primeggiare conquistando la corona di miglior marcatore di tutto il campionato, permettendo al Lugano di portarsi in testa a questa speciale classifica con ben cinque affermazioni; questa volta è stato Bouchard a potersi fregiare del titolo grazie ai suoi 67 punti, frutto di ben 55 assist, grazie ai quali il canadese dello Zugo ha minacciato il record assoluto di 72 punti stabilito da Juraj Kolnik (2008/09), da Erik Westrum (2007/08) e da Ville Peltonen (2003/04). I Tori, avversari del Lugano nei playoff, si sono avvicinati ai bianconeri potendo ora contare su quattro titoli di Top Scorer.
Dallo stesso Bouchard a Lindgren, passando per Klasen e Pestoni, fino ad arrivare a Sprunger e Haas; tutti gli uomini chiave delle squadre di LNA erano presenti al Depot B di Berna. Non sono mancati sorrisi e complimenti nei confronti dei giocatori, senza dimenticare gli obiettivi che PostFinance si pone: aiutare le giovani leve e dare un contributo importante alla Swiss Ice Hockey Federation.
Il main sponsor del campionato ha versato un totale di 308'400 franchi, suddivisi esattamente a metà tra le squadre di LNA, LNB e Federazione svizzera.
La manifestazione è stata caratterizzata dall'associazione di un brand svizzero a ogni Top Scorer. Linus Klasen, leader del Lugano, è stato associato all'Aromat, con tanto di slogan «Klasen da sapore al gioco», mentre Inti Pestoni, casco giallo dell'Ambrì, è stato legato al ketchup. «Pestoni fa la differenza», era il suo motto. «Io preferisco la maionese», ha però sottolineato ridendo il numero 18 biancoblù, ammettendo che «il rammarico per non aver centrato la qualificazione ai playoff è grande. Sono concentrato su queste sei partite, poi penserò allo Zurigo».
