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HCLIl Lugano gioca, il Ginevra vince. Bianconeri già con le spalle al muro

03.03.15 - 22:30
I ticinesi, a tratti molto belli, sono stati battuti 1-2 a Les Vernets. Ora sono sotto 0-2 nella serie
Il Lugano gioca, il Ginevra vince. Bianconeri già con le spalle al muro
I ticinesi, a tratti molto belli, sono stati battuti 1-2 a Les Vernets. Ora sono sotto 0-2 nella serie
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GINEVRA - Il Lugano, encomiabile e a tratti "bello", è stato battuto 1-2 dal Ginevra in gara-2 dei quarti di finale. Ora è sotto 0-2 nella serie...

Vincere per riportare la serie in equilibrio, per zittire gli scettici, per allentare la pressione e per garantirsi una gara-3 “serena” e non da ultima spiaggia. Sconfitta nella gara inaugurale della serie dei quarti alla Resega, a Les Vernets la truppa bianconera era chiamata alla riscossa.

Fisico, testa e qualità, i ticinesi avrebbero dovuto mettere sul ghiaccio ogni goccia di sudore ed energia per riprendersi il vantaggio in una sfida destinata - in un modo o nell’altro - a lasciare il segno.

E di impegno, fin dai primissimi minuti, la truppa di Fischer, ne ha profuso parecchio. Contro un rivale assai grintoso e spesso pronto a spingersi oltre i limiti del lecito (vedi la carica portata da Wick su Walker) i sottocenerini sono stati costretti a mostrare gli artigli per non finire sbranati. I padroni di casa hanno osato e graffiato, il Lugano ha giocato. E ha avuto le occasioni migliori. Fallendole. Il punteggio si è infatti sbloccato solo al 27’31” quando McLean, innestaco da Simek, ha trovato il modo di bucare il giovanissimo Gauthier Descloux. Spiazzato dal vantaggio rivale il Ginevra ha sbandato, concedendo ai bianconeri spazi e iniziative. Klasen, Filppula, Pettersson (schierati nella stessa linea) e soci sono cresciuti fino a divenire quasi padroni del ghiaccio. Quasi. Qualche occasione sbagliata di troppo e un pizzico di disattenzione hanno infatti permesso al Ginevra, lanciato da Jacquemet al 34’02”, di rientrare in partita.

Il terzo tempo, nonostante l’elevata posta in palio, ha visto le due contendenti battersi senza troppi tatticismi. Grande ritmo, azioni velocissime e portieri chiamati in causa spessissimo (ed entrambi dimostratisi all’altezza) hanno entusiasmato i 7’135 seduti in tribuna e curva. Il Lugano ha fatto un’impressione migliore, va ammesso, privo di killer instinct e per nulla aiutato dagli arbitri (nuovamente insufficienti), ha però tenuto in vita i padroni di casa i quali al 54’20” hanno messo il naso avanti, in power play, con Rubin.

Il forcing finale dei ticinesi, a tratti asfissiante, non ha prodotto alcun risultato e così il Ginevra è riuscito a conservare il vantaggio fino alla sirena.

Sotto 0-2 nella serie i bianconeri sono già a un bivio. Giovedì, alla Resega, non potranno far altro che vincere per non concedere tre sanguinosi match point alle Aquile. A quel punto risalire la corrente diverrebbe complicatissimo...

GINEVRA-LUGANO 2-1 (0-0, 1-1, 1-0)
Reti: 27’31” McLean (Simek, Pettersson) 0-1; 34’02” Jacquemet 1-1; 54’20” Rubin (Pyatt, Loeffel) 2-1.
LUGANO: Manzato; Hirschi, Andersson; Vauclair, Ulmer; Kparghai, Chiesa; Maurer, Kienzle; Klasen, Filppula, Brunner; Simek, McLean, Pettersson; Reuille, Sannitz, Kostner; Bertaggia, Steinmann, Walker.
Penalità: Ginevra 2x2+5’+20’; Lugano 4x2’.
Note: Les Vernets, spettatori 7’135. Arbitri: Eichmann, Mollard, Espinoza, Tscherrig.

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