Xherdan Shaqiri, considerando l'assenza di Xhaka, guiderà la Svizzera con la fascia di capitano al braccio: «Un onore».
XS23 affila gli artigli in vista dell'attesissimo match dei quarti contro la Spagna: «Voglio aiutare la squadra a compiere un'altra impresa».
SAN PIETROBURGO - Superata la Francia con una prova eccellente e al termine di una sfida folle, alla Svizzera servirà un'altra impresa nella serata di San Pietroburgo, dove domani affronterà la forte Spagna di Luis Enrique (18.00). Della Roja "spaventa" soprattutto il grande potenziale offensivo, con 10 reti segnate nelle ultime due partite contro Slovacchia e Croazia. Lecito aspettarsi una Svizzera sulla difensiva?
«Non penso proprio, già in altre occasioni abbiamo dimostrato di volercela giocare a viso aperto contro delle grandi squadre - interviene in conferenza stampa Xherdan Shaqiri - Anche contro la Francia lo si è visto e credo che le tre reti segnate ne siano la dimostrazione. Giocheremo il nostro solito sistema, seguendo le direttive del mister. Porteremo in campo il 100%, anzi il 120%. In una partita di calcio può accadere di tutto e penso che abbiamo le carte in regola per tentare il colpaccio».
Considerando la pesante assenza di capitan Xhaka, la fascia finirà proprio sul braccio di XS23. «Sono molto contento di poter fare il capitano, tanto più in una gara così importante. Però mi preparerò alla partita come tutte le altre volte, non voglio cambiare. Sarò sempre lo stesso anche con la fascia al braccio. Con o senza la "C" mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ma ovviamente sarà un onore guidare questa Nazionale in un match come questo. Voglio dare il massimo e il mio focus resterà sulla prestazione: voglio aiutare la squadra a compiere un'altra impresa».