SUPER LEAGUE«Sentimenti di rivalsa per il Servette», Croci-Torti mette in guardia il Lugano

LUGANO - Alle buone prestazioni ultimamente non hanno sempre fatto seguito risultati soddisfacenti. Questo, ovviamente, almeno in campionato. Ed è con la speranza di poter invertire questa scomoda tendenza che il Lugano si muoverà fino a Ginevra per affrontare - sabato - quella che sarà la sua 28esima fatica stagionale. 

In casa del Servette i bianconeri saranno incerottatissimi. Non ci sarà ovviamente Mai e sarà assente pure Mahou, che è però sulla via del recupero. Mancheranno poi pure Valenzuela, Hajdari e Celar. Non per questo, tuttavia, mister Croci-Torti vuole “accontentarsi”.

«Quella che ci attende è una partita di campionato difficile - ha spiegato in conferenza stampa l’allenatore ticinese - Dopo la sfida di dieci giorni fa, tra i sentimenti dei nostri avversari c’è quello della rivalsa. Per loro il campionato è adesso l’unico obiettivo e quindi sarà una partita difficilissima, come tutte quelle di Ginevra».

Potrebbe rivedersi Belhadj.
«Sicuramente non ha i 90’ nelle gambe, anche perché penso siano almeno sei settimane che non è in gruppo. Questa settimana si è però allenato con i compagni. Gli manca ancora tanto ma preferisco portarlo in panchina perché negli ultimi minuti, con il suo impatto fisico, può aiutare la squadra. In mezzo abbiamo bisogno di forze per tenere il ritmo alto; Belhadj ha questa energia, che è forse la sua qualità migliore. A centrocampo abbiamo un po’ sofferto in queste settimane con Doumbia spostato in difesa. Non mi lamento comunque mai della rosa che ho a disposizione. Ogni allenatore spera di avere 20 giocatori per avere più soluzioni e più energia. Abbiamo avuto dei problemi… dopo aver fatto attente analisi cercheremo di migliorare». 

Un aiuto potrebbe arrivare da Bottani.
«Senza preparazione, si è messo a disposizione per giocare degli spezzoni di partita. Perché ci teneva e perché con la sua qualità riesce a mettere sempre in difficoltà gli avversari. E poi ha quel cuore bianconero che aiuta la squadra nei momenti di difficoltà».

La coppia con Aliseda potrebbe fare benissimo.
«Io cerco di far giocare i migliori. Speriamo di poterli vedere insieme. Per prima cosa devo però pensare al bene della squadra e quindi puntare su chi è al 100%. Nel calcio di adesso non è importante chi inizia ma che i minuti in campo siano di qualità».

Gli impegni sono ancora tanti.
«A Ginevra giocherà la squadra che nella mia testa può mettere maggiormente in difficoltà il Servette. Noi quest’anno non abbiamo una finale da preparare in tre settimane, quindi ora dobbiamo pensare di vincere e fare punti. E lo si deve fare con gli uomini che stanno meglio. La finale ora è troppo in là per pensarci. Non possiamo avere la presunzione di andare a dominare tutta la partita. Se vogliamo portare a casa dei punti… dovrà essere veramente un gran Lugano».

Un Lugano che non si fa riprendere nei minuti finali.
«Sicuramente il pareggio di lunedì non ha fatto piacere a nessuno. Secondo me era una partita che dovevamo portare a casa. Una squadra che vuole arrivare il più in alto possibile in classifica deve riuscire a gestire i minuti finali. “Non dobbiamo concedere i tiri che invece abbiamo concesso al Servette in coppa e al San Gallo”, ai ragazzi ho detto questo. E che dobbiamo lavorare per far sì che i finali di gara vadano in un altro modo».