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BERLINOBerlino, calore dei tifosi e... imprese sportive: parla Gerry Gerosa

09.03.23 - 07:00
Il dirigente ticinese collabora da due anni con l'Union Berlino di Urs Fischer e questa sera c'è l'andata degli ottavi di finale di EL.
Foto, Gerosa
Berlino, calore dei tifosi e... imprese sportive: parla Gerry Gerosa
Il dirigente ticinese collabora da due anni con l'Union Berlino di Urs Fischer e questa sera c'è l'andata degli ottavi di finale di EL.
Gli avversari dei teutonici saranno i belgi dell'Union St. Gilloise. «Ci crediamo e andiamo avanti. Il nostro obiettivo è la qualificazione alla prossima Champions League».
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BERLINO - Nella serata odierna l'Union Berlino scenderà in campo per disputare il match d'andata, valido per gli ottavi di finale di Europa League contro i belgi dell'Union St. Gilloise (ore 18.45).

I tedeschi avevano superato il turno precedente di questa competizione in virtù del successo maturato contro l'Ajax (0-0 in trasferta e 3-1 a domicilio). La truppa di Urs Fischer – che ricordiamo può vantare il ticinese Gerry Gerosa, in qualità di analista tattico degli avversari a livello internazionale – sta disputando una stagione sopra le righe. Oltre all'impresa centrata in Europa, i teutonici si sono qualificati per i quarti di finale della Coppa di Germania – dove affronteranno l'Eintracht Francoforte – mentre in campionato contano 44 punti e inseguono la vetta occupata da Bayern Monaco e Borussia Dortmund (49). «Per una piccola realtà come la nostra – che ha una rosa ristretta rispetto alle grandi – è davvero sorprendente inanellare questo tipo di prestazioni giocando ogni tre giorni. È il frutto del lavoro iniziato 4-5 anni fa nella Zweite Bundesliga da parte dello staff», ha analizzato proprio Gerosa. «Per restare a galla a livello finanziario il club si muove molto bene sul mercato, poiché vende i migliori giocatori nel momento giusto e riesce ad acquistare elementi che poi vengono subito inseriti in squadra e valorizzati. È necessaria anche una buona dose di fortuna e noi ce l'abbiamo. Oltre a questo disponiamo di una tifoseria favolosa e molto attaccata alla maglia. Per la festa di Natale si sono presentate la bellezza di 30'000 persone a dare sostegno all'Union Berlino. La reputo una cosa fuori dal comune e voglio ricordare che lo stadio attuale della squadra è stato costruito proprio con le ore di lavoro gratis dei berlinesi».

Non capita spesso di vedere questo tipo di iniziative nella costruzione di uno stadio. «È davvero incredibile, migliaia di volontari hanno dato una mano alla società durante il proprio tempo libero per quasi un anno. Si tratta di una bella storia di un piccolo club. La struttura non è grande, ma molto funzionale e c'è sempre il tutto esaurito. Ricordo che in occasione della prima partita in casa di EL c'erano 150'000 richieste per 22'000 posti totali. È un club formato da tanti soci e le persone che hanno aiutato hanno ricevuto delle quote, per cui c'è molta attività intorno alla squadra. Sono dell'idea che la struttura di uno stadio sia una base importante per lo sviluppo di una società con le nostre caratteristiche. In questo contesto il servizio catering è fondamentale, così come avere diverse sale Lounge per accogliere gli appassionati. Al giorno d'oggi non possiamo più vedere soltanto una partita di calcio, bisogna vivere una giornata all'insegna dello spettacolo dove è tutto incluso». 

La favola continua e ora negli ottavi di finale di Europa League ci saranno i belgi dell'Union Saint-Gilloise, già affrontati nella fase a gironi e vincitori del Gruppo D, proprio davanti ai tedeschi. «Una compagine che non conoscevo e che ci ha battuto nella prima storica partita casalinga in EL. Quando sono andato a visionarla a Bruxelles ho dovuto fare molta attenzione, perché primeggiare in un campionato ostico come quello belga significava che la squadra era davvero valida. Adesso comunque la conosciamo ed è sicuramente una formazione alla nostra portata, ma non possiamo sottovalutarla. Quando scende in campo non guarda in faccia a nessuno ed è abile a sfruttare le debolezze degli avversari».

Una parte del merito del successo contro l'Ajax nei 1/16 di finale (playoff) va senza dubbio a Gerosa, in grado di capire come contenere i lancieri. «Valutare gli olandesi è stato un lavoro duro, ma non per il loro blasone bensì perché è stato sostituito l'allenatore tre settimane prima del nostro match ad Amsterdam. Avevo già preparato la mia relazione in maniera minuziosa, ma ho dovuto ricominciare l'analisi da capo studiando le caratteristiche del nuovo tecnico. È stato impegnativo, ma siamo stati in grado di cogliere le fragilità di una formazione che è notoriamente una corazzata. Abbiamo capito dove potevamo fare male all'Ajax e come attuare le dovute contromosse. Siamo contenti, stiamo facendo più di quelle che erano le aspettative».

Prosegue dunque la collaborazione vincente con Fischer dopo l'esperienza di Basilea dal 2015 al 2017. «Con lui c'è un rapporto di fiducia che è stato costruito nel tempo. In passato ci siamo confrontati spesso, anche duramente, quando avevamo delle divergenze di opinioni sul sistema di gioco da adottare in alcune gare. Poi quando la mia idea si è rivelata giusta, la sua considerazione nei miei confronti si è rafforzata e il nostro rapporto ne ha beneficiato. Lavoro da due anni con la compagine di Berlino e mi trovo davvero bene. C'è grande passione, tutto lo staff si è identificato nella mentalità del club e devo dire che è coinvolgente. Miglioriamo costantemente e rispetto alla scorsa stagione è stato fatto uno sviluppo incredibile. È sempre difficile confermarsi, ma il nostro obiettivo è la qualificazione alla prossima Champions League. Ci crediamo e andiamo avanti».

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COMMENTI
 

tormar 1 anno fa su tio
Bravo Gerry!!
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