Alessandro Del Piero sul momento delicato della Juve: «O la squadra riesce a ricompattarsi insieme all'allenatore...»
«Ricostruire è dura, veramente difficile. In una fase del genere, con una società con grandi ambizioni e pressioni, dover passare per tanti momenti-no, non è immediato: serve la forza del cuore e della testa, per non dire di altre cose».
TORINO - La situazione in casa Juve è tesa, sia sul campo che al di fuori del rettangolo verde. Certo, i bianconeri erano reduci da un bel filotto di vittorie, ma il rovinoso ko di Napoli (5-1) - maturato venerdì - sta facendo moltissimo rumore.
Secondo Alessandro Del Piero, bandiera juventina, le recenti questioni societarie stanno giocoforza influenzando il lavoro dei ragazzi di Massimiliano Allegri: «Sono cose che uno spogliatoio sente, soprattutto a metà stagione quando vedi dei dirigenti andare via - le parole del 48enne a Sky Sport - Si avvertono a livello emotivo, ma anche per un discorso di equilibri all'interno della squadra. Credo che alla fine della stagione bisognerà valutare il lavoro fatto da Allegri e dai calciatori tenendo in considerazione le problematiche di oggi. In un simile contesto ci sono due opzioni: o il gruppo riesce a ricompattarsi insieme all'allenatore o si rischia di incrementare la situazione di sbando, che in un club come la Juventus potrebbe diventare devastante».
Situazioni difficili con le quali perfino Del Piero in passato ha dovuto convivere, avendo vissuto in prima persona il post Calciopoli e la risalita dalla Serie B: «Ne ho mangiata di m***a anch'io ai miei tempi. Il percorso per ritornare a vincere, e mi riferisco anche al Napoli e altre squadre, lo avete visto, non è semplice e scontato. Ricostruire è dura, veramente difficile. In una fase del genere, con una società con grandi ambizioni e pressioni, dover passare per tanti momenti-no, non è immediato: serve la forza del cuore e della testa, per non dire di altre cose».