SUPER LEAGUE«Il San Gallo? A volte l'eccesso di entusiasmo può creare qualche falla. Proveremo a punirli»

LUGANO - Due vittorie casalinghe contro Servette e Basilea senza subire reti. Il Lugano ammirato negli ultimi 180' ha mostrato grande solidità difensiva, contrariamente a quello altalenante e poco ispirato delle prime giornate. L'obiettivo non può che essere quello di continuare su questa strada, già a partire dalla prossima sfida.  Domenica pomeriggio i ragazzi di Mattia Croci-Torti giocheranno a San Gallo (14.15), dove non saranno della partita gli infortunati Ziegler e Daprelà. Una curiosità: biancoverdi e ticinesi sono le uniche due squadre che in questo campionato non hanno ancora pareggiato.

«Nonostante le ultime tre sconfitte, il San Gallo è riuscito a giocarsela alla pari con Basilea e Young Boys - le parole del Mister del Lugano - Quando gioca in casa, molte volte la spinta del suo pubblico gli ha dato una spinta incredibile. Dovremo dunque stare attenti sia alla loro aggressività che al loro ambiente ed essere bravi ad approfittarne. A volte l'eccesso di entusiasmo può creare qualche falla ed è lì che dovremo essere abili a punire il nostro avversario». 

Il Lugano sembra stia pian piano tornando quello di un tempo: «È bello vincere perché ci si allena in maniera differente, si riesce a inculcare nei giocatori maggior fiducia. Tante volte, soltanto con le parole, non è facile far passare certi messaggi. Coi risultati, invece, si riesce a dare una mentalità vincente alla squadra».

Quella bianconera è una delle squadre più in forma del campionato, un brutto cliente quindi per il San Gallo: «Nelle ultime otto ne abbiamo vinte sei. Sicuramente nelle ultime partite ci sono state molta più attenzione e concentrazione. I nuovi arrivati hanno avuto bisogno un po' di tempo per capire le nuove dinamiche: pian piano stiamo ritrovando i nostri equilibri. Quando inizia una nuova stagione non sono soltanto i giocatori che devono entrare nelle nuove dinamiche, ma è anche l'allenatore che deve capire chi ha di fronte. In queste settimane ho apprezzato molto il fatto che la squadra non si sia mai arresa, il coraggio c'è sempre stato».

Il Lugano è atteso da un bel tour de force: «Esattamente, con tre partite in sei giorni dovremo essere bravi a gestire le risorse. Bisognerà accettare delle scelte e delle rotazioni. Babic in campo per la prima volta a San Gallo da avversario? Se non è carico lo prendo a calci nel sedere... Spero che avrà una marcia in più...».

Quello dell'allenatore è un mestiere difficile e fatto di scelte. Come giudica Mattia Croci-Torti ciò che è accaduto sul fronte hockeistico con McSorley? «Lungi da me dal giudicare quello è che successo a Lugano perché non conosco le dinamiche, ma sicuramente qualcosa non è funzionato. Quando non arrivano i risultati è perché qualche scintilla non è scattata. Avere ottime relazioni e poter dialogare è sempre molto importante ma non solo nello sport. Quando cerchi lo scontro, difficilmente chi lavora con te sarà poi pronto ad aiutarti nei momenti difficili. È vero, noi a volte siamo chiamati a prendere delle decisioni importanti che non fanno felici tutti, ma ripeto: il dialogo è sempre alla base».