Il Lugano, senza Amoura e Babic, andrà a caccia dei primi punti stagionali: «La coperta è un po' corta».
Croci-Torti: «In carriera ho vinto poche volte a Winterthur, ma sono convinto che abbiamo più qualità. Beer Sheva? Squadra abituata all'Europa, ma ora la Conference non è nei nostri pensieri». GUARDA la conferenza del mister.
LUGANO - Ancora in cerca dei primi punti dopo i ko contro Sion e GC, il Lugano è atteso domenica alla Schützenwiese per il terzo impegno stagionale. Un risultato positivo contro la neopromossa Winterthur, oltre che muovere la classifica, darebbe ai bianconeri anche lo slancio giusto per avvicinarsi all’impegno di giovedì contro il Beer Sheva nel terzo turno preliminare di Conference League.
Per l’occasione il Lugano non potrà contare su Aliseda, Hajrizi, Facchinetti, Babic e Amoura, che ha accusato un problema muscolare. «La coperta purtroppo è un po’ corta, alle defezioni di inizio stagione si sono aggiunte quelle di Babic e Amoura e per questa partita ci viene a mancare qualcosa davanti - esordisce in conferenza stampa mister Croci-Torti - Abbiamo comunque altre soluzione, con Mahou e Bottani che possono ricoprire diversi ruoli. È inutile cercare scuse o crearsi alibi».
Un aspetto da migliorare è la fase difensiva: il Lugano prende gol troppo facilmente. «Dobbiamo essere più solidi come blocco difensivo. Tutta la squadra, da Celar a Saipi. Abbiamo preso dei gol che non dovevamo incassare».
C’è il rischio di farsi distrarre dagli impegni di Conference? «Assolutamente no, la Conference non è ancora nei nostri pensieri - risponde in maniera chiara il “Crus” - Avremo tante partite ravvicinate e questo è un dato di fatto. Adesso però arriviamo da due sconfitte e stiamo lavorando esclusivamente per vincere quella di domenica col Winterthur. Non lo nego, non ho dormito benissimo le ultime notti. Non le ho dormite bene perché sto cercando soluzioni per mettere in difficoltà il Winterthur».
Contro la neopromossa, che in casa vuole “costruirsi” la salvezza, servirà massima attenzione. «Sappiamo che sarà una partita difficile. A San Gallo ho visto una squadra abbordabile, mentre in casa col Basilea non davano spazi e ripartivano fortissimo. Poi la verità è che gli 8’000 tifosi li spingono. In carriera ho vinto poche volte a Winterthur, mi ricordo sempre grandi battaglie. Penso che domenica sarà una piccola bolgia. Punti deboli? Noi abbiamo più qualità. Dobbiamo riuscire a stanarli perché se rimangono dietro diventano un osso duro. Dovremo giocare con testa e pazienza, cercando di non andare in svantaggio».