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L'OSPITE - ARNO ROSSINIIl Lugano tornerà a vincere: «Non vedo una situazione così drammatica»

27.07.22 - 07:00
Rossini: «Ai bianconeri serve solo tempo, i nuovi si devono ancora integrare. Bottani? È una colonna, spero rimanga».
Tipress, archivio
Il Lugano tornerà a vincere: «Non vedo una situazione così drammatica»
Rossini: «Ai bianconeri serve solo tempo, i nuovi si devono ancora integrare. Bottani? È una colonna, spero rimanga».
Dopo due match di campionato i ticinesi sono ancora fermi a zero punti e occupano l'ultima piazza della graduatoria in solitaria.
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LUGANO - Il prossimo weekend avrà luogo il terzo turno di Super League e per l'occasione il Lugano – in campo domenica (ore 16.30) – se la vedrà in trasferta contro la matricola Winterthur. 

Dopo due incontri la truppa allenata da Croci-Torti non ha ancora conquistato punti, in virtù di due sconfitte di misura – in casa con il Sion (2-3) e in trasferta contro il GC (1-2) – ed è ultimo in classifica in solitaria. La squadra non ha finora raccolto i risultati auspicati, ma ha anche perso alcune pedine fondamentali nel mercato estivo. «Ho visto entrambe le partite e sono dell'idea che il Lugano non abbia sfigurato», ha raccontato il nostro ospite Arno Rossini. «Non dobbiamo dimenticarci che nel gruppo sono cambiati diversi elementi, di conseguenza per fare in modo che tutto si amalgami serve tempo. I nuovi arrivati hanno ancora bisogno di ambientarsi, così come l'allenatore necessita di conoscere al meglio i giocatori. Anche se il Lugano non ha iniziato bene il campionato, non vedo una situazione così drammatica. La squadra ha finora mostrato delle buone trame».

A Winterthur servirà un risultato positivo per il morale, anche perché il 4 agosto ci sarà l'esordio in Conference League. «In questa settimana il mister ha avuto il tempo per perfezionare alcuni automatismi, soprattutto a livello difensivo. L'importante sarà non farsi mettere sotto pressione dagli zurighesi e che tutti siano in chiaro a livello tattico. Personalmente sono molto fiducioso su questo Lugano: a Cornaredo sono arrivati degli elementi interessanti e dal futuro assicurato. I bianconeri sono forti e lo dimostreranno. Sono anche convinto che Amoura possa esplodere».

Sperando che la dirigenza sottocenerina abbia la pazienza di aspettare: cosa succederebbe se il Lugano perdesse sia a Winterthur sia in Europa? «È vero che a volte nel calcio le situazioni possono cambiare velocemente da un momento all'altro, ma penso che sia necessario avere dei pensieri positivi. La società ha deciso di dare in mano al Crus una squadra giovane, per cui sono sicuro che avrà la pazienza necessaria per andare avanti con gli investimenti fatti. Il primo vero bilancio si potrà fare dopo nove partite, fino a quel punto serve stare sereni e non fasciarsi la testa».

L'anno scorso Croci-Torti era “aiutato” nello spogliatoio da alcuni uomini di fiducia che non ci sono più, su tutti Custodio, Maric, Lovric e Lavanchy. «Sono persone che rappresentavano il cuore della squadra e non solo a livello tecnico e tattico, ma anche come personalità. Nella rosa bianconera sono comunque restati alcuni elementi dello zoccolo duro con un passato importante come Ziegler, Daprelà, Sabbatini e Bottani che saranno sicuramente in grado di fare gruppo e di dare una mano ai giovani. I zero punti in classifica fanno paura, ma ci sono argomenti validi per poter recuperare lo step». 

Alla fine dell'anno non ci sarà la relegazione diretta, ma soltanto uno spareggio fra l'ultima di Super League e la terza di Challenge League. Le probabilità di retrocedere sono quindi molto basse per tutti: ci sono dunque le basi per poter lavorare senza stress. «Probabilmente questo calcolo è stato fatto. È la stagione ideale per poter inserire diversi nuovi giocatori che possiedono tra l'altro culture differenti, poiché provengono da altri campionati europei, ma anche dal nord Africa e dal sud America. In tutte le situazioni della vita serve sempre del tempo per ambientarsi ed è fondamentale che la società creda fino in fondo nella strategia che ha adottato. Secondo me Croci-Torti può restare molto tranquillo».

E Bottani? Sembrerebbe che voglia andarsene... «Probabilmente dietro al fumo c'è sempre qualcosa di concreto, ma questo fa parte del calcio. Credo che il club abbia però completamente in mano la situazione, anche perché Bottani ha ancora due anni di contratto. A Cornaredo lui non rappresenta soltanto un calciatore, ma qualcosa di molto più importante. È diventato una colonna e con i tifosi ha un feeling straordinario. Oltre a questo Mattia ha anche raggiunto la Nazionale grazie al Lugano. Spero per il club che rimanga».

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COMMENTI
 

ORS3 1 anno fa su tio
Bottani colonna del Lugano… se vuole andarsene che se ne vada… di Totti, Del Piero che onorano la maglia e ci tengono al Club, non ne esistono più Bottani un mercenario come un altro … a parere mio…

Evry 1 anno fa su tio
Risposta a ORS3
È uno dei nostri ma fa troppo la PRIMADONNA come il Faz nel HCL.

Gus 1 anno fa su tio
Dopo Winterthur il Crus salterà

Evry 1 anno fa su tio
allontanare al più presto Saipi e il capitano...
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