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MONZAJosé Machin colonna del Monza

31.05.22 - 07:00
«Rimanere in una piccola per crescere? “Il Monza lotta per la salvezza” non si può sentire»
Imago
José Machin colonna del Monza
«Rimanere in una piccola per crescere? “Il Monza lotta per la salvezza” non si può sentire»
Anonimo a Lugano, padrone a Monza: la crescita di José Machin.
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MONZA - Una meteora a Lugano, una colonna a Monza. Un giovane spaurito in bianconero, un leone affamato in biancorosso. In cinque anni José “Pepin” Machin ha voltato definitivamente pagina. Era una promessa - forse più un pulcino bagnato - quando, arrivato in prestito dalla Roma, si muoveva (poco) agli ordini di Paolo Tramezzani nell’anno del terzo posto in campionato, ora è una certezza. 

Chi l’avrebbe mai detto?
«Io, dal primo momento in cui l’ho incrociato - ci ha interrotti Vincenzo Pisacane, che del 25enne della Guinea Equatoriale è l’agente - In tanti mi avevano sconsigliato di rappresentarlo “perché non ha la testa giusta” e invece con lui non ho mai avuto un problema. Mai». 

Titolarissimo nel centrocampo pensato da mister Stroppa, Machin ha l’età, le qualità e ora anche lo spessore per sognare in grande.
«È un giocatore ma soprattutto un uomo completo. Le sue qualità sono fuori discussione; adesso ha trovato anche l’equilibrio giusto, necessario». 

Per arrivare dove?
«In Serie B è stato importante per il Monza, vero; ma già aveva fatto bene con il Pescara e il Brescia. La Serie A l’ha invece già assaggiata con il Parma. Io credo abbia la possibilità di vivere un’ottima carriera». 

Ha un contratto fino al giugno 2024. Rimarrà dunque in Brianza per l’avventura tra i grandi?
«Il calcio è in evoluzione continua. Va talmente veloce…».

Muoversi in una “piccola”, che punta alla salvezza, potrebbe essere il giusto “step” prima di provare un top club.
«Personalmente fatico a considerare il Monza una squadra destinata a faticare. Silvio Berlusconi e Adriano Galliani hanno i mezzi, le competenze e l’ambizione per portare la società subito a grandi traguardi». 

Stiamo comunque parlando di una neopromossa…
«Vi racconto un aneddoto. Quando ho incontrato Galliani per parlare del possibile trasferimento di Machin, il Monza era in Lega Pro. Abbiamo sottoscritto un accordo lungo, di quattro anni e mezzo, anche perché nella trattativa si è parlato di Champions League. In biancorosso hanno ambizione, appunto, ma anche grande fiducia nei loro infiniti mezzi. “Il Monza lotta per la salvezza” è una frase che non si può sentire. La vittoria è nel DNA di quei dirigenti. Dirigenti con i quali José si trova benissimo. Rimarrà? Non lo so, ma si farà sicuramente trovare pronto per la nuova stagione».

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