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L’OSPITE - ARNO ROSSINI«Cabral forte e tosto, fra un paio d’anni la Fiorentina lo rivende a 50-60 milioni»

02.02.22 - 11:00
Arno Rossini: «Cabral è un brasiliano tedesco. Il mercato ha mosso anche Zakaria, faceva l’attaccante, lo sapevate?»
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«Cabral forte e tosto, fra un paio d’anni la Fiorentina lo rivende a 50-60 milioni»
Arno Rossini: «Cabral è un brasiliano tedesco. Il mercato ha mosso anche Zakaria, faceva l’attaccante, lo sapevate?»
Cabral, Vlahovic, Mbappé… «Giovani e affamati, che grandi colpi in questo mercato».
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FIRENZE - Fuori Dusan Vlahovic, dentro Arthur Cabral. Non sono molti, dalle parti di Firenze, quelli convinti dello “scambio”. D’altronde, i tifosi viola hanno visto partire un bomber affidabile e si trovano ora in casa un giocatore che... i più non conoscevano fino a un paio di settimane fa. Eppure il brasiliano, per noi che abbiamo avuto la fortuna di poterlo seguire in Super League, è tutt’altro che un rimpiazzo. È tutt’altro che una seconda scelta. Se confermerà quanto di buono fatto a Basilea, alla Fiorentina potrebbe anzi fare la storia.

«Cabral? Ma di cosa stiamo parlando? - ci ha interrotti Arno Rossini - Negli ultimi dieci, quindici anni, in Svizzera non si è visto un altro attaccante tanto forte. Neppure Salah, partito proprio dal Basilea e confermatosi bravissimo, era a quel livello. A dire il vero, per trovare una punta con quelle qualità e quel carattere, per me si deve tornare indietro ai tempi di Kubi».

Türkyılmaz è un bel paragone…
«Cabral, credetemi, è davvero molto bravo. È tosto, ha fatto esperienza nel nostro campionato come anche in Europa, vede la porta e poi ha la testa. È un brasiliano tedesco, da Bundesliga, che sgomita, lotta, si sbatte. Per come la vedo io, nel 4-3-3- di mister Italiano può fare faville. La Fiorentina ha fatto un affarone».

Se farà la differenza, a Firenze rimarrà poco…
«È giovane, altro vantaggio per la Viola. Se non ci saranno sorprese, nel giro di un paio d’anni la Fiorentina lo rivenderà a 50-60 milioni di euro».

Insomma, i tifosi dei toscani non ci hanno perso?
«Secondo me no, anche se Vlahovic è davvero bravo. È riuscito a emergere in una piazza difficile, in una squadra che cambia sempre molto. Ha carattere e indubbie, grandi, potenzialità. Alla Juve potrà fare solo bene. Per assurdo, giocando accanto a tanti campioni, potrebbe addirittura faticare meno rispetto a quanto era abituato in viola. Avrà più palloni a disposizione…».

In bianconero è arrivato anche Zakaria.
«Grandissimo acquisto. Ha corsa, potenza, prestanza… e in Bundesliga è migliorato molto».

Un paragone con Matuidi regge?
«Credo che sia meglio del francese. Non ha i piedi “quadrati”. Ha cominciato facendo la punta, lo sapevate? Me lo ha raccontato Massimo Lombardo: ai tempi delle giovanili del Servette lo ha “arretrato” e da lì è cominciato tutto».

Il mercato invernale è anche quello di un affare che non si è concretizzato. Ma che sboccerà in estate. Kylian Mbappé al Real Madrid…
«Preso gratis dal PSG ma pagato 50 milioni l’anno».

Esatto, ha senso?
«Mbappé ha 23 anni ma è già un campione del presente, non del futuro. Con Messi, Ronaldo, Neymar c’è lui: il livello è quello. A Madrid hanno quindi sicuramente fatto un affare: si sono garantiti un calciatore in grado di essere subito determinante e che, in più, renderà meno problematico il post-Benzema». 

Nella Liga, con quegli spazi, il francese rischia di essere devastante.
«Quel campionato, quel gioco, sembra fatto apposta per lui. Al Real Madrid hanno davvero fatto un gran colpo. Chi uscirà invece con le ossa rotte dalla situazione è il PSG, che perderà un elemento formidabile senza incassare nulla. E pensare che la scorsa estate ha rifiutato 200 milioni di euro… Ma a Parigi, si sa, ragionano da ricchi».

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