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SUPER LEAGUEEcco chi è Philippe Regazzoni, nuovo presidente del Lugano

26.01.22 - 12:28
Nato il 22 giugno 1969 è attinente di Balerna ma non parla l’italiano.
Ti-press (Alessandro Crinari)
Ecco chi è Philippe Regazzoni, nuovo presidente del Lugano
Nato il 22 giugno 1969 è attinente di Balerna ma non parla l’italiano.
Nel corso della sua vita professionale si è specializzato nel settore riassicurativo.
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LUGANO - Il FC Lugano ha annunciato che sarà Philippe Regazzoni il nuovo presidente del club bianconero, colui che occuperà la poltrona lasciata libera da Angelo Renzetti.

Conosciamolo meglio nella scheda preparata dal FC Lugano: 

"Come annunciato poco fa nel corso di un incontro con i media dal CEO e delegato del consiglio d’amministrazione, Martin Blaser, la società bianconera sta formalizzando in queste ore la nomina Philippe Regazzoni quale prossimo presidente del consiglio d’amministrazione della F.C. Lugano SA.

Regazzoni, nato il 22 giugno 1969, è attinente di Balerna ma non parla l’italiano. Ora risiede a Küsnacht (canton Zurigo). Nel corso della sua vita professionale si è specializzato nel settore riassicurativo e dopo un’esperienza di otto anni in Swiss Re ha assunto il ruolo di CEO nella sede di Londra. Di rientro in Svizzera ha poi assunto il ruolo di CEO di Amlin AG e, carica che ricopre tutt’oggi, di Toa Re Europe. È sposato e padre di due figli. La figlia Caterina è il suo ponte con il mondo del calcio, in quanto milita nell’FC Zurigo Frauen e nella nazionale svizzera U19, della quale è co-capitana.

La direzione dell’FC Lugano comunica che, una volta completate le pratiche amministrative, il neopresidente sarà presentato ai media sabato 26 febbraio 2022 e non rilascerà comunicazioni prima di tale occasione. Informazioni più precise seguiranno a tempo debito.

Il consiglio d’amministrazione è completato da Martin Blaser, che assumerà formalmente il ruolo di vicepresidente e delegato e da Georg Heitz".

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COMMENTI
 

Brontolo pensionato 2 anni fa su tio
Uno scollamento fra la dirigenza e i tifosi ticinesi. Sempre più una multinazionale senza anima e figure legate al nostro territorio e la nostra cultura. Qual giorno che sostituiranno anche il nostro Crus la chiameremo l'INTERNAZIONALE LUGANO? Speriamo che possano trovare spazio e considerazioni anche giocatori e dirigenti indigeni.

Diablo 2 anni fa su tio
Risposta a Brontolo pensionato
Michele Campana, Marco Padalino, Luca Pedroni, Fabrizio Colombo, Eugenio Jelmini, Emanuela Fuoco, Cindy Girotti, Marco Ottini, Alessandro Grippaldi, Graziano Chiodero, Matteo Tartaglione Carlos Da Silva, Antonio Carbone, Diego Caccavalle, Dorothea Kohler, Questi sono i nomi di chi contribuisce alla struttura/organizzazione societaria...i primi tutta gente cresciuta in Ticino....i secondi che hanno un legame professionale da tempo e tempo... Ma é piú facile lamentarsi....dimenticandosi che sono decenni che l’FCL chiedeva una mano alla gente di questa cittá e cantone....invece i borsoni sono rimasti a “pippe”....non mi stupisce il commento ed il nick..pensionato brontolone...un po il classico provincialotto che pensa di fare calcio al giorno d’oggi guardando il cielo...ma d’altronde se questo Cantone é oggi quello che é non solo in ambito sportivo ma in tutti gli altri ambiti...é proprio grazie a questo limite.......io tifo FCL ed i suoi colori...non i nomi di chi indossa la maglia o chi sta in societá, ma i tanto decantati tifosi ticinesi dove stanno ? aspettano il carro dei vincitori per salire.....sveglia e non entro nel merito del campo perche altrimenti anche qua ne protremmo dire....

Brontolo pensionato 2 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Non posso che condividere parzialmente il tuo pensiero, in merito alla latitanza dei ticinesi disposti ad investire nel passato. Renzetti ha fatto un miracolo nei ultimi anni per il Lugano. La nuova gestione ha investito 20 milioni in un anno e sta facendo moltissimo per questo Lugano, sono strafelice che ci sia, la mia paura è che non si valorizzi il potenziale nostrano. Basta guardare Ambri e Lugano nell'Hockey. Ci si appassiona e si segue un club che sa identificarsi nel tessuto locale, con un mix di stranieri e indigeni. Quasi tutte le nuove nomine del Lugano sono dei perfetti sconosciuti in Ticino. Spero che in futuro si mantengano e si valorizzino anche i nostri. Tutto qui. Di sicuro la nuova dirigenza ha dato prova di grande professionalità e serietà. Con il nuovo stadio bisognerà riuscire a creare interesse e attirare nuovi tifosi allo stadio da tutto il Ticino.
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