A Lugano, a pochi giorni dalla ripresa del campionato, tiene banco il mercato. Renzetti: «Crnigoj deve decidere cosa fare. Ci sono Chievo e Livorno, noi abbiamo accettato l’offerta degli amaranto»
LUGANO - A pochi giorni dall’inizio del girone di ritorno, in casa Lugano tiene banco soprattutto il mercato, tra partenze importanti - come quella di Junior verso il Giappone -, possibili colpi in entrata e giocatori ancora in uscita. L’ultimo nome accostato ai bianconeri è quello di Alessio Da Cruz, attaccante 23enne di proprietà del Parma. Chiusa la sua avventura in prestito all’Ascoli in Serie B - condita da 6 reti e 5 assist in 15 presenze -, il talento olandese sta suscitando l’interesse di diversi club.
«Proprio così, lo vogliono in tanti - interviene il presidente del Lugano Angelo Renzetti - È un’operazione che dovevamo già fare quest’estate, adesso la stiamo riprendendo. Il problema è però legato ai costi», aggiunge il pres, che non nega il proprio interesse. «Come operazione l’avrei fatta subito, ma la concorrenza non manca. Ottimista? È una parola grossa, ma la fiducia c’è sempre».
Si tratterebbe di un prestito o un acquisto a titolo definitivo?
«In tutti i casi si tratterebbe di un prestito oneroso, perché il giocatore è troppo costoso».
In uscita c’è sempre Crnigoj. Il centrocampista sloveno, che non era partito con i compagni per il ritiro spagnolo, è ancora in stand-by. Novità?
«Deve decidere cosa fare. La situazione è intricata: su di lui ci sono il Livorno e il Chievo. Noi, come società, abbiamo accettato l’offerta del Livorno, mentre il giocatore no. Per contro Crnigoj ha raggiunto un’intesa col Chievo, ma gli scaligeri non l’hanno trovata con noi. A questo punto o il Chievo alza l’offerta, o resta lo “status quo”. Bisogna arrivarne a una prima della chiusura del mercato».
Passando alle questioni “di campo”, nel weekend riparte il campionato e domenica il Lugano è atteso a San Gallo. Come ci arrivate?
«Ci arriviamo un po’ zoppi. La preparazione è stata abbastanza difficile e col San Gallo non si può lasciare nulla al caso. La nostra squadra non è ancora completa al 100%, però sappiamo che nel calcio può succedere di tutto. Lo scorso anno, alla prima di campionato, eravamo andati a Sion in queste condizioni pensando che facessero di noi un sol boccone… e invece avevamo vinto. Nel calcio non si sa mai. Detto questo non abbiamo particolari aspettative, saremmo contenti di portare a casa un punto e muovere la classifica».