Il ribaltone di Napoli ha visto Carletto lasciare tra i pianti dei giocatori e Rino arrivare atteso da un lauto compenso
NAPOLI (Italia) - Il ribaltone si è completato solo nel post-partita di Champions League; che Carlo Ancelotti sarebbe stato esonerato, però, a Napoli lo sapevano anche i muri. Lo sapevano di certo i giocatori che, arrivata l'ufficialità, hanno mostrato a Carletto grande affetto. Strette di mano, abbracci commossi, saluti calorosi... lo spogliatoio partenopeo si è schierato dalla parte del suo condottiero. E lo ha fatto senza nascondersi: avuta la certezza che il presidente Aurelio De Laurentiis non si sarebbe mosso dalle sue posizioni, le lacrime sono scese senza freno.
Schierandosi dalla parte del gruppo, opponendosi a un ritiro deciso dal club, il mister di Reggiolo ha guadagnato affetto e, contemporaneamente, firmato la sua condanna. È stata quella presa di posizione, più che i risultati deludenti in campionato, a spingere la proprietà al cambio. A spingere la società a chiamare Rino Gattuso.
Già mercoledì in campo per dirigere il primo allenamento, Rino è stato convinto a stracciare il contratto che aveva con il Milan (dal quale era ancora stipendiato) dalla possibilità di allenare in una grande piazza. E dai quattrini: il 41enne, che sarà riconfermato in caso di qualificazione alla prossima Champions League, percepirà uno stipendio di 750'000 euro fino al prossimo 30 giugno.