L'assemblea dello scorso luglio è stata regolare? Non secondo il Bellinzona, che si troverà con l'Associazione Team Ticino davanti al pretore. Contestato il ruolo di Novoselskiy
BELLINZONA - Il Team Ticino? Procede tutto a meraviglia. Usiamo un eufemismo per raccontare delle lotte in seno all'Associazione, con i rappresentanti del Bellinzona che hanno deciso di rivolgersi alla giustizia ordinaria per cercare di risolvere una situazione secondo loro controversa. Come anticipato da "laRegione", per il prossimo 1. ottobre, su "invito" dell'ACB, Marco Ambrosini - pretore del distretto di Bellinzona - ha convocato i granata e l'Associazione Team Ticino per un'istanza di conciliazione. Se non verrà trovato un accordo, la società della capitale avvierà una causa nella quale chiederà di cancellare tutto quanto è stato deciso lo scorso 16 luglio nell'assemblea generale dell'Associazione Team Ticino.
Messo in minoranza in quella sede, al Bellinzona è andato di traverso il presunto doppio ruolo recitato da Leonid Novoselskiy, che si è mosso per conto del Lugano (è azionista di minoranza, presidente del Settore giovanile ed ex membro del CdA) e per conto del Chiasso (è contestata la sua influenza nelle decisioni del club rossoblù). E questo violando le normative dell’Associazione svizzera di football.
Tale mossa ha mandato su tutte le furie Angelo Renzetti il quale, sulle colonne del "CdT", rivendicando il "peso" del club bianconero, ha condannato i granata. Li ha anzi invitati, in caso di disaccordo con il nuovo statuto del Team Ticino, alle dimissioni. Martedì 27 agosto l'Associazione si dovrà riunire per una nuova assemblea, nella quale dovrebbe essere ratificato quanto deciso a luglio e nella quale il Lugano proporrà quattro nuovi membri del comitato (Michele Campana, Paolo Ortelli e Leonid Novoselskiy oltre allo stesso Renzetti); tutto potrebbe in ogni caso essere cancellato dalle chiacchiere che si faranno davanti al pretore o dalla possibile causa che porterà avanti l'ACB. E i bisticci continuano.