L'attuale tecnico dello Zenit San Pietroburgo firmerà il contratto con la nazionale azzurra una volta terminato il campionato russo
ROMA (Italia) - Cade anche l'ultimo velo sulla nomina di Mancini come ct dell'Italia. Sarà l'ex tecnico dell'Inter il sostituto di Ventura (e del reggente Di Biagio) sulla panchina azzurra. Manca la firma, che non ci sarà fino a quando non arriveranno le sue dimissioni formali dallo Zenit di San Pietroburgo. Cosa che si verificherà dopo il 13 maggio, ultima partita del campionato russo.
Il tecnico ha incontrato a Roma i vertici Figc. Il probabile debutto ci sarà il 28 maggio contro l'Arabia Saudita. Nel pomeriggio, in una sua dichiarazione all’Ansa, il commissario straordinario Roberto Fabbricini ha confermato la notizia: «Ieri c'è stato un incontro tra il vice commissario Costacurta, il team manager azzurro Oriali e Roberto Mancini che ha dato la disponibilità a risolvere il rapporto con lo Zenit e a fare il Ct della nazionale. Siamo rimasti d'accordo che cominceremo a parlare di cifre e dei dettagli il 13 maggio, a conclusione del campionato russo. Ci tengo a dire che non c'è nulla di deciso. Con Mancini chiariremo che la Federcalcio ha un budget per quel ruolo e non intende derogare, e con lui occorrerà parlare anche della filiera dei tecnici azzurri (quelli attuali sono in scadenza tra giugno e luglio) che noi vorremmo fossero concordati con il futuro Ct. Ribadisco, lui si è detto disponibile e dal 13 entreremo nello specifico».