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SERIE ANapoli: Passi avanti senza sorrisi, chi giocherà con Higuain?

16.08.15 - 09:57
Sarri ha stravolto il modulo di Benitez e ora i vari Gabbiadini, Mertens, Callejon e Insigne devono reinventarsi in altri ruoli
Napoli: Passi avanti senza sorrisi, chi giocherà con Higuain?
Sarri ha stravolto il modulo di Benitez e ora i vari Gabbiadini, Mertens, Callejon e Insigne devono reinventarsi in altri ruoli
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NAPOLI (Italia) - Con il 5-0 rifilato al Latina, il Napoli ha chiuso la sua preparazione pre-campionato e aspetta l’esordio di domenica prossima a Sassuolo, ma se qualche passo avanti si registra, soprattutto in difesa dove per due partite (compresa quella di Oporto) non ha preso gol, le preoccupazioni negli altri reparti non mancano.

Paradossalmente rischia di diventare un problema l’attacco: quello che era – e oggettivamente è considerando il roster offensivo azzurro – una macchina da gol (104 l’anno scorso) potrebbe trasformarsi in un boomerang pericoloso. Nessun gol fatto e pochi tiri in porta contro i portoghesi e 45’ all’asciutto contro il Latina sono un piccolo segnale d’allarme per una squadra abituata a segnare senza sosta. Il nodo è essenzialmente tattico: Sarri ha stravolto il modulo di Benitez, per l’ex allenatore dell’Empoli l’idea di calcio è una e una sola: niente esterni, gioco in velocità e imbucate dal centro.

Ecco dunque che tutti gli attaccanti di fascia che brillavano con Benitez, come Insigne, Gabbiadini, Callejon e Mertens, sono costretti a reinventarsi in altri ruoli. E con Higuain intoccabile (ancora lontano dalla forma migliore però e assente nel tabellino dei marcatori dopo un’ora giocata a corrente alternata), Insigne che spera di riciclarsi come trequartista (esperimento tutto da verificare), c’è folla per l’unico posto libero davanti, al fianco del Pipita.

Se Hamsik si è tolto dalla lotta, defilandosi come interno di centrocampo (deludente a Latina, nonostante il gol che ha sbloccato la gara) sgomitano tutti gli altri ma quei sorrisi che Sarri chiedeva durante il ritiro (“vorrei vedere la squadra divertirsi, Higuain deve tornare a sorridere”) bisognerà cercarli nell’album delle figurine. Ha lo sguardo triste Callejon, chiamato a fare la seconda punta snaturando le sue caratteristiche e apparso assai poco a suo agio, prova a mettersi in mostra Mertens, decisamente il più in forma e a segno anche ieri, ma non è un caso che il suo procuratore stia mandando segnali di fumo all’Inter; ha il broncio perenne Gabbiadini, escluso dall’undici titolare e silenzioso polemicamente dopo il bellissimo gol al Latina. Nei giorni scorsi il suo agente aveva alzato la voce: "se non gioca siamo pronti a togliere il disturbo", la polemica sembra rientrata ma il problema resta: chi giocherà assieme a Higuain? Per giunta a Sarri poco piace il turnover, per uno prescelto gli altri campioni offensivi rischiano una panchina prolungata.

Una, due, tre spine nel fianco di Sarri che per inseguire il suo sogno di calcio rischia di depotenziare il reparto migliore del Napoli. Poi c’è l’equivoco difesa: gioca alta, senza alcuna spinta dei terzini (con Ghoulam inibito a mostrare il meglio di sé e non a caso nella lista dei partenti) e a rischio infilzate quando di fronte non c’è una squadra di serie B ma una big del campionato. Se Chiriches sembra un acquisto indovinato, non si può non notare il nervosismo di Albiol. Anche a centrocampo non tutto funziona: Valdifiori è l’elemento-base, attorno a cui ruota tutta la manovra, ma impostare tutta una stagione con un solo modo di offendere appare un azzardo. Allan è destinato a crescere mentre Hamsik è ancora un punto interrogativo. E se El Kaddouri (autore di una doppietta) diventa uno degli uomini più in palla è lecito farsi qualche domanda a sette giorni dall’inizio del campionato.

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