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Podio Mondiale possibile per l'affamato Ponti

BUDAPEST 2022Podio Mondiale possibile per l'affamato Ponti

24.06.22 - 07:00
Un marziano e tanti avversari: Noè in acqua per la "sua" gara
keystone-sda.ch (PATRICK B. KRAEMER)
Podio Mondiale possibile per l'affamato Ponti
Un marziano e tanti avversari: Noè in acqua per la "sua" gara
Noè Ponti mette una medaglia nel mirino.
SPORT: Risultati e classifiche

BUDAPEST - Semifinalista nei sempre ostici 50m farfalla e quarto nei 200m farfalla: finora i Mondiali di Budapest sono stati agrodolci per Noè Ponti. Il campione della Nuoto Sport Locarno non ha in ogni caso chiuso la sua partita nella rassegna iridata, ha un asso nella manica. Ha una finale ancora da disputare: quella nei “suoi” 100m farfalla (questa sera, ore 18.44). 

Pimpante nelle batterie (chiuse con un buon 51”17, terzo tempo totale) e convincente in semifinale (51”18, quarto crono), il 21enne ticinese si è infatti guadagnato uno degli otto posti nella gara con vista sul titolo. Dove può arrivare? Il bronzo, già conquistato meno di un anno fa a Tokyo, è un obiettivo reale. Tanto più che fuori causa lo spaziale Caeleb Dressel, Noè avrà un avversario in meno del quale preoccuparsi.

Qualcosa più di un terzo posto, magari? Può essere, ma probabilmente non l'oro, medaglia che sembra prenotata da Kristof Milak - già dominatore nei 200m farfalla - capace di risolvere la semifinale con un velocissimo il 50”14, 0”67 meglio del rivale più vicino. L'ungherese è insomma al momento semplicemente di un altro livello. Tolto lui, però, Ponti sembra potersela comodamente giocare con tutti. 

Certo, per sognare dovrà avvicinare se non migliorare il suo primato nazionale (il 50”74 fatto registrare ai Giochi l’estate scorsa); se riuscirà a farlo potrà in ogni caso spaventare ogni avversario. Tremerebbero il solidissimo canadese Joshua Liendo Edwards (51”14 in semi ma 50”88 di personale), il giapponese Naoki Mizunuma (ieri 50”81, suo miglior crono), lo statunitense Michael Andrew (51”28 in Ungheria ma in carriera sceso fino a 50”80) e l’australiano Matthew Temple (51”24 a Budapest ma 50”45 come record).

Sono questi i rivali veri, quelli che al momento dividono Ponti dalla gloria mondiale.

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COMMENTI
 

Brontolo pensionato 1 anno fa su tio
Noè facci sognare, sei un grande.
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