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TENNISFederer & ritiro: «Quando sarà il momento lo saprò»

28.09.21 - 19:59
King Roger e il ritorno in campo: «Adesso devo capire come ripartire».
keystone-sda.ch / STF (Elise Amendola)
Federer & ritiro: «Quando sarà il momento lo saprò»
King Roger e il ritorno in campo: «Adesso devo capire come ripartire».
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BASILEA - Nonostante non scenda in campo da diverso tempo, Roger Federer continua a ricevere il calore da parte di tutti gli appassionati di tennis.

In occasione della Laver Cup di Boston per esempio, era sufficiente una semplice inquadratura per mandare in delirio gli spettatori presenti al TD Garden. E sono proprio i suoi tifosi che sono in ansia a proposito del suo stato di salute, poiché l'ultima apparizione del campione renano risale alla prima settimana di luglio in occasione del ko patito a Wimbledon contro Hurkacz nei quarti di finale (6-3, 7-6, 6-0). Fra il 2020 e il 2021 l'elvetico ha invece disputato soltanto 19 incontri.

«L’ultimo anno e mezzo è stato davvero complicato, fra la doppia operazione al ginocchio e la lenta riabilitazione», sono state le parole di King Roger. «La decisione di non andare a Tokyo è dipesa unicamente dalle condizioni del ginocchio, avrei fatto di tutto per esserci ma purtroppo non ero al 100%. Forse nella mia espressione delusa e frustrata a Wimbledon c’era anche questa consapevolezza. La necessità di gestire le sconfitte fa però parte della carriera di un atleta e ora devo capire come ripartire».

Il 40enne è attualmente infortunato e un suo ritiro nei prossimi tempi, a questo punto, nons embra essere un'utopia. «In passato avevo grossi problemi alla schiena, ma sono riuscito a risolverli e in seguito ho iniziato ad accusare altri acciacchi. La differenza è che quando avevo mal di schiena a 20 anni mi bastava riposare per un paio di giorni ed ero a posto, oggi non è più così, visto che potrei avvertire dolore per giorni o settimane. Questo è un fattore che ovviamente ti obbliga a giocare meno tornei. Bisogna essere più attenti ai segnali del corpo. Quando sarà il momento di ritirarmi lo saprò, non sono uno di quei giocatori che continuano solo perché ne hanno voglia. In futuro voglio giocare esibizioni e divertirmi in posti dove non sono mai stato. Non voglio abusare del mio corpo, voglio poter giocare con i miei bambini e andare a sciare».

Nella sua carriera Federer ha conquistato, fra gli altri tornei, anche la bellezza di 20 Grandi Slam, esattamente come i due rivali storici Rafael Nadal e Novak Djokovic. «Sinceramente è incredibile che siamo arrivati tutti e tre a venti Slam, poiché quando sono diventato un professionista il record era apparteneva a Roy Emerson (12), poi Pete Sampras è riuscito a eguagliarlo e a spingersi fino a 14. Io l’ho superato nel 2009, un momento importantissimo per me, dato che sono riuscito a raggiungerlo e superarlo nel giro di un mese fra Parigi e Wimbledon».

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