Cerca e trova immobili

TENNIS«Ho pianto per Italia '90. La notorietà? Mi fanno parlare di economia e politica...»

20.10.19 - 22:12
Roger Federer a tutto tondo: «Spero che almeno uno dei miei figli si appassioni al tennis»
keystone-sda.ch/ (ENNIO LEANZA)
«Ho pianto per Italia '90. La notorietà? Mi fanno parlare di economia e politica...»
Roger Federer a tutto tondo: «Spero che almeno uno dei miei figli si appassioni al tennis»
SPORT: Risultati e classifiche

BASILEA - Quando apre bocca Roger Federer non è mai banale. Tutti lo adorano e tutti si augurano che l'addio al tennis sia il più lontano possibile. In una lunga intervista concessa a "Sportweek" il campione di tennis più amato di tutti i tempi ha toccato diversi temi interessanti.

«Quale sport spero facciano i miei figli? Quello che vogliono, calcio, sci, nuoto, qualsiasi disciplina purché facciano dell’attività fisica. Spero soltanto che almeno uno di loro si appassioni al tennis. Almeno uno. Tutti i nostri amici hanno figli che giocano a tennis e sarebbe paradossale che proprio i nostri… Sia le grandi sia i piccoli hanno già cominciato, ma per il momento è soltanto un gioco».

Quindi, immancabile, il tema... ritiro. Federer non è stanco di rispondere a questa domanda? «Non più… Mi dava fastidio quando me lo chiedevano 10 anni fa. Ora non mi fa né caldo né freddo. Anzi, adesso non me lo chiedono più. Quel momento dovrà pure arrivare, ma quando capirò che è il momento giusto mancheranno pochi match alla fine della mia carriera. Mi dispiace deludervi, ma non ho ancora deciso».

Il basilese non ha mai nascosto il suo amore nei confronti dell'Italia... «Fin da quando ero ragazzino andavo in vacanza con la mia famiglia a Camogli, a Punta Chiappa. Nel 1990 ero a Genova il giorno della partita tra l’Italia di Baggio e l’Argentina di Maradona, semifinale del Mondiale, con i gol di Schillaci e Caniggia, e ho pianto per la sconfitta degli azzurri ai rigori. Ho vinto il mio primo titolo Atp a Milano e vado sempre volentieri agli Internazionali di Roma. Ho un solo rammarico: ci vengo troppo poco».

Ecco, infine, il pensiero di Federer sulla notorietà... «Nel mio caso è cambiato tutto quando ho vinto il mio primo Australian Open e sono diventato il numero 1 del ranking. Fino a quel momento mi veniva chiesto del mio dritto, dei miei break point… Poi hanno iniziato a chiedermi di tutto. Di economia, di politica… ma io sono un tennista, perché interessa la mia opinione su altri argomenti? Ho delle opinioni perché è importante averne, ma sono un campione di tennis e non ho risposte per tutto».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

GI 4 anni fa su tio
RF hai dimenticato la Barilla !!
NOTIZIE PIÙ LETTE