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ti.mammeNeomamme: rientro al lavoro dopo la maternità

26.04.23 - 07:00
Come organizzarsi per vivere serenamente il distacco dal proprio bambino
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Neomamme: rientro al lavoro dopo la maternità
Come organizzarsi per vivere serenamente il distacco dal proprio bambino

Finito il periodo di congedo per maternità, le mamme lavoratrici affrontano la separazione dal proprio bebè con il quale hanno vissuto in simbiosi ogni giorno. Se da una parte rappresenta il ritorno a una vita più completa e diversificata, il distacco dal pargolo può rappresentare un dramma da affrontare adeguatamente per non rimanerne vittime. La preparazione a quel momento è fondamentale e deve avvenire progressivamente, un passo alla volta per non sottoporre mamma e bambino a uno stress eccessivo. Diventa fondamentale, quindi, sin da quando è ancora a casa, che la neomamma conduca una vita sociale, fatta anche solo di passeggiate al parco o un caffè con le amiche, per evitare di rimanere intrappolata in una forma di isolamento in casa che potrebbe rendere la sua quotidianità opprimente e triste. Incontrare altre mamme, invece, permette di confrontarsi e trovare così risposte pratiche ai dubbi o ai piccoli inconvenienti con le tappe della crescita del proprio pargolo. 

Prima del momento fatidico del rientro al lavoro, sarà bene che la neomamma individui la persona o la struttura alla quale affidare il proprio bebè, per essere certa della scelta effettuata così da non avere dubbi in seguito. Anche il ritorno al lavoro deve avvenire un po’ alla volta, magari ricorrendo a un part-time da aumentare progressivamente. Per evitare che l’ansia della mamma possa trasferirsi al piccolo, è importante che lo stato emotivo della donna sia sereno ed è per questo che non deve vivere il rientro al lavoro come un tradimento del proprio ruolo genitoriale. Sarà fondamentale per ogni neomamma ricordare di non essere una supereroina, imparando a delegare alcuni compiti e concedersi qualche spazio per sé. Questo non significa assolutamente non essere una buona mamma, perché non è annullando la propria personalità e i propri bisogni sociali che si diventa bravi genitori, bensì dedicando al proprio bambino tempo di qualità, migliorato da buon umore e serenità. 

Bisogna ricordare, per affrontare questo importante cambiamento, che i bambini hanno grandi capacità di adattamento e riescono a gestire i cambiamenti abituandosi a essi. Le esperienze che il piccolo farà lontano dalla mamma serviranno alla sua crescita e lo aiuteranno a svincolarsi dal legame esclusivo con la mamma, arricchendo i propri scambi sociali. L’adulto che si prenderà cura del piccolo di casa in assenza della mamma dovrà essere introdotto gradualmente così da permettere al pargolo di abituarsi alla sua presenza e migliorare la confidenza. La crescita di ogni creatura passa anche attraverso le necessarie separazioni che li aiutano a scoprire ed esercitare le proprie abilità e ogni mamma lo sa, anche se può essere difficile scoprire la loro autonomia.

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