Cerca e trova immobili

ti.mammeIl pisolino dei bambini: favorirlo o evitarlo?

29.03.23 - 07:00
Gli aspetti da non trascurare nelle abitudini quotidiane del riposo dei più piccoli.
Depositphotos (lsantilli)
Il pisolino dei bambini: favorirlo o evitarlo?
Gli aspetti da non trascurare nelle abitudini quotidiane del riposo dei più piccoli.

Dopo i primi mesi dalla nascita del bebè, durante i quali il piccolo dorme per buona parte del tempo, i genitori si trovano di fronte a legittime perplessità in merito ai riposini del pargolo, temendo che possano influire negativamente sul loro sonno notturno. In realtà i pisolini sono alleati preziosi della crescita sana dei piccoli e del benessere mentale, oltre che fisico, di mamma e papà ed è per questo che è importante regolarli con una corretta routine quotidiana. Sono proprio le abitudini giornaliere a creare la serenità dei piccoletti che hanno bisogno di avere delle certezze grazie alle quali imparare il susseguirsi delle attività giornaliere (pappa, bagnetto, nanna) e la differenza tra giorno e notte e, quindi, del riposo diurno e notturno. Inizialmente i pisolini del neonato si stabilizzeranno nel primo mattino, verso mezzogiorno e poi nel pomeriggio.

Il sonnellino della mattina avviene intorno alle nove e mezza ed è molto utile per la crescita del piccolo, ma non deve essere anticipato per evitare di alterare la progressione dei successivi. Verso i sei mesi di vita, questo pisolino può essere abbandonato dal bebè che si rifugerà in quello di mezzogiorno e quello pomeridiano. Ma quali sono le caratteristiche indispensabili di questi riposini? Devono essere ristoratori e, quindi, durare almeno tre quarti d’ora ciascuno, così da consentire la realizzazione dell’intero ciclo del sonno; ogni attività potenzialmente eccitante deve essere evitata, quindi no a giochi, canzoncine e tv prima dell’ora del pisolino. Tutto ciò che può interferire con il sonno deve essere eliminato e il pisolino deve essere favorito anche grazie a una routine specifica simile a quella adottata per il riposo notturno con un’atmosfera conciliante e una favola.

Per maggior sicurezza, al fine di scongiurare qualsiasi interferenza con la nanna, tra il pisolino pomeridiano e il riposo notturno non dovrebbero trascorrere più di quattro ore per evitare che il piccolo si innervosisca riportando difficoltà ad addormentarsi. Verso i quattro anni, ma anche prima, il bambino cambia abitudini e può rifiutare il pisolino pomeridiano sempre oppure occasionalmente e non deve essere forzato in alcun modo, se non per evitare che decida di dormire a pomeriggio inoltrato con comprensibili conseguenze sul riposo notturno. Una situazione simile può essere evitata anticipando la pappa e, conseguentemente, l’ora della nanna. Alla fine il pisolino pomeridiano sparirà dalle abitudini del bambino che dopo una giornata vissuta senza pause, crollerà dal sonno e dormirà tutta la notte per circa dodici ore.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI