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ti.mammeNeonati: camomilla sì o no?

21.03.23 - 07:00
La tisana tanto utilizzata potrebbe essere meno sicura di quanto si creda
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Neonati: camomilla sì o no?
La tisana tanto utilizzata potrebbe essere meno sicura di quanto si creda

Le proprietà calmanti che le vengono attribuite rendono la camomilla una preziosa alleata per la tranquillità di adulti e bambini. La convinzione, infatti, è che una buona camomilla possa conciliare il sonno e favorire un buon riposo notturno, ma la scienza non conferma questo potere sedativo, mentre ne riconosce uno antispastico e antinfiammatorio. Queste proprietà, quindi, rendono la camomilla più indicata per lenire disturbi gastrointestinali compresi bruciore, gonfiore e infiammazioni. Ma il suo utilizzo può essere considerato utile e innocuo anche per neonati e bambini? Al netto di alcune considerazioni che faremo subito, la risposta è sì, visto che abbinata al finocchio è utile contro le coliche gassose e insieme a passiflora e melissa contrasta i disturbi del sonno. 

Le uniche precauzioni da tenere a mente riguardano il prodotto in commercio che generalmente contiene una piccola quantità di estratto della pianta, ma molti edulcoranti e zucchero che possono provocare danni ai piccoli, come è facile intuire. Meglio, quindi ricorrere a prodotti erboristici, optando per i fiori biologici da mettere in infusione o filtri privi di zuccheri aggiunti così da evitare di far assumere ai piccoli liquidi molto zuccherati che li abituano al gusto dolce, influenzando le loro abitudini alimentari anche da adulti. La camomilla è da ritenersi sicura per i bambini dai sei mesi in su, che hanno cominciato ad assumere altri cibi oltre il latte, e deve essere somministrata in quantità adeguate – di solito 15 millilitri tre volte al giorno – da ridurre in occasione della prima somministrazione. 

Le indicazioni del pediatra sono, comunque, le uniche da seguire per la massima sicurezza dei pargoli. Sebbene la camomilla possa essere considerata una sostanza in linea di massima sicura, non si possono del tutto escludere reazioni avverse, soprattutto in soggetti allergici a piante come margherite, crisantemi e ambrosia. I sintomi della reazione comprendono gonfiore del viso, prurito intorno alle labbra e anche alla lingua, associati a nausea, diarrea e letargia. In caso di acclamata allergia si potrà sostituire la camomilla con finocchio, coriandolo o cumino piante conosciute per le proprietà digestive.

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