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ti.mammeIl potere dei lavaggi nasali: mito o verità?

15.03.23 - 07:00
Indaghiamo sulla reale utilità di una pratica igienica molto diffusa nella prima infanzia
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Il potere dei lavaggi nasali: mito o verità?
Indaghiamo sulla reale utilità di una pratica igienica molto diffusa nella prima infanzia

Lavaggi nasali: sì o no? È questo il dilemma al cospetto del quale ci si trova quando in casa ci sono neonati o bambini e si è tanto sentito parlare di questa pratica. Una certezza scientifica, relativa all’utilità o meno dei lavaggi nasali, in realtà non esiste e non ci sono nemmeno studi specifici che possano confermare la loro efficacia in caso di affezioni respiratorie. E allora perché si parla tanto di lavaggi nasali e molti pediatri li raccomandano? Forse perché anche l’associazione dei medici pediatri americani lo fa e perché la pratica è considerata generalmente sicura. O forse perché uno studio condotto dal dottor Egidio Barbi, responsabile del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Burlo Garofalo di Trieste, ha rilevato che i lavaggi nasali possono essere di aiuto alle difficoltà di alimentarsi dei neonati affetti da bronchiolite. 

In pratica: i lavaggi nasali non risultano scientificamente efficaci in caso di malattie respiratorie, ma se un pargolo ha la bronchiolite e si alimenta con difficoltà, può trovare beneficio nel lavaggio con soluzione ipertonica - ma va bene anche la fisiologica – che migliora i livelli di ossigeno nel sangue e, quindi, la capacità del piccolo di nutrirsi. Meccanismi medici che non si possono indagare adeguatamente in questa sede, nella quale però, evidenziando l’opinione degli addetti ai lavori sulla relativa utilità della pratica, si può concludere che i lavaggi nasali non sono indispensabili. Nemmeno in caso di raffreddore. Se il bebè è raffreddato e mostra evidenti difficoltà di respiro durante la pappa o durante il sonno, comunque, si potrà provare a dargli sollievo respiratorio con il lavaggio nasale, fatto con delicatezza e con un modesto quantitativo di soluzione, così da assicurarne la innocuità. 

Un lavaggio effettuato in modo troppo energico o con liquido troppo freddo, infatti, può risultare fastidioso e persino dannoso in caso di fragilità preesistenti nel piccolo. Per intendersi, l’effetto di un lavaggio con queste caratteristiche e, quindi, scorretto, potrebbe avere le stesse conseguenze di una immersione della testa in acqua fredda con momentanea chiusura delle vie aeree superiori e rallentamento del battito cardiaco. Alla luce di tutte le raccomandazioni e delle personali esperienze, fatte salve le situazioni in cui il lavaggio nasale potrebbe risultare utile o di aiuto nel miglioramento delle condizioni del neonato o del bambino, si può anche pensare di farne a meno. Come semplice routine igienica dei pargoli risultano utili, ma non necessari e non ci si deve sentire in difetto saltando questo impegno quotidiano che – è bene saperlo – per il bebè che lo riceve non rappresenta un trattamento di favore!

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COMMENTI
 

Pong 1 anno fa su tio
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