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TI.MAMMEAmido di riso nella routine di pulizia del bebè

31.01.23 - 07:00
Lenitiva e delicata la preziosa farina contribuisce alla salute e all’igiene della pelle dei piccoli
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Amido di riso nella routine di pulizia del bebè
Lenitiva e delicata la preziosa farina contribuisce alla salute e all’igiene della pelle dei piccoli

 Sapevate che l’eritema, la sudamina e la dermatite atopica nei bambini possono essere trattate con un bagnetto a base di amido di riso? I pediatri consigliano questa pratica in considerazione degli effetti lenitivi che la polvere finissima ottenuta dal cereale può avere sulla pelle anche dei neonati. Come utilizzare l’amido di riso con i neonati? Il bagnetto a base di amido è un’esperienza utile che unisce al potere rilassante dell’acqua tiepida, quello lenitivo della polvere di cereale usata. Il bagnetto si prepara semplicemente sciogliendo due o tre cucchiai di amido puro nella vaschetta piena di acqua tiepida nella quale, poi, si potrà immergere il pargolo per una decina di minuti. La polvere risulta essere molto delicata e, per questo, non provoca danni allo strato idrolipidico della cute, a patto che contenga solo la qualità oryza sativa. 

L’amido di riso è sufficiente alla pulizia di capelli e corpo dei neonati e, per questo, non richiede l’utilizzo di altri detergenti, anche se specifici. Come anticipato, l’effetto lenitivo dell’amido di riso permette di migliorare le condizioni di particolari irritazioni della pelle del neonato che può presentare anche semplici arrossamenti provocati dallo sfregamento anche lieve. È per questo che in caso di prurito o rossore non determinati da infiammazioni particolari che potrebbero richiedere altre cure, i pediatri suggeriscono bagnetti ed impacchi emollienti a base di amido di riso. La delicatezza della composizione dell’amido di riso lo rende particolarmente indicato per la delicata pelle di neonati e bambini provvedendo ad idratarle e ad alleviare fastidiose irritazioni comuni. Un bagnetto con amido di riso rappresenta l’alternativa più delicata nella routine di pulizia dei piccoli regalando bagnetti curativi e provvedendo all’igiene del bebè così da garantirgli l’igiene necessaria a proteggerlo dai batteri. 

Alcune specifiche in più rendono l’utilizzo dell’amido di riso ancor più appropriato, vediamo quali sono. Sciogliendo un cucchiaio della preziosa farina insieme ad un cucchiaio di sale integrale nell’acqua del bagnetto si provvederà a reintegrare i sali normalmente dispersi durante il lavaggio. Il sale, però, andrà evitato se la pelle del bebè è soggetta a dermatite o risulta particolarmente sensibile. L’amido di riso, inoltre, può essere utilizzato al posto del borotalco risultando più indicato poiché non si deposita nei pori e, quindi, lascia respirare la pelle, evitando l’insorgenza di irritazioni. Una buffa conseguenza del lavaggio con amido di riso dei capelli del pupetto è che risultano un po’ elettrizzati dando vita a simpatiche criniere indisciplinate. Niente che un prodotto specifico o una saponetta alla calendula non possano risolvere.

TMT (ti.mamme team)
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