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ti.mammeOmogeneizzati: meglio se biologici

09.12.22 - 08:00
Massima attenzione agli ingredienti strizzando l’occhio alla produzione casalinga
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Omogeneizzati: meglio se biologici
Massima attenzione agli ingredienti strizzando l’occhio alla produzione casalinga

Carne o pesce, frutta o verdura, ma anche prosciutto o formaggio: gli omogeneizzati sono ormai pronti per soddisfare le esigenze di gusto di ogni pargolo. La loro consistenza mista – tra liquido e solido – li rende perfetti per lo svezzamento dei bambini, poiché rappresentano un valido aiuto nel passaggio dall’alimentazione liquida alla quale è abituato il poppante, a quella solida. Praticamente: il baby food per antonomasia. Una precisazione è doverosa per comprendere l’efficacia del processo di preparazione degli omogeneizzati: non sono cibi semplicemente frullati. La lavorazione che porta al prodotto finito, l’omogeneizzazione, si basa su un metodo fisico indispensabile per rendere omogeneo (appunto!) l’alimento senza che la parte liquida si separi da quella più densa. Ma come scegliere il baby food migliore? Fermo restando che una pappa fatta in casa con alimenti freschi e vari, è valida e contiene i nutrienti necessari ai pupetti, gli omogeneizzati rimangono compagni dello svezzamento tradizionale e, anche se prodotti con metodo industriale, non fanno male, ma hanno solo percentuali inferiori di proteine e fibre rispetto a quelli fatti in casa con ingredienti freschi.

Per poter scegliere nella vastissima offerta di prodotti in commercio bisognerà prestare attenzione alla loro qualità, assicurandosi che contengano alte percentuali di verdure, ingredienti provenienti da agricoltura biologica ed olio di oliva. Sarà meglio evitare, invece, quelli contenenti olio di cocco (o, peggio, di palma) o zuccheri e sale aggiunti. Ottimi i prodotti che indicano una composizione al 100% o quasi di frutta in ogni vasetto, garantendo la provenienza da colture biologiche e l’assenza di conservanti chimici. Le normative europee vigenti prevedono numerosi controlli sui prodotti per l’infanzia, comprese qualità delle materie prime e sicurezza ed igiene degli stabilimenti di produzione, al fine di garantirne la validità. Quello che ne deriva è un prodotto sano, utile per garantire ai piccoli l’apporto bilanciato dei nutrienti necessari alla sua crescita.

Ogni vasetto di omogeneizzato deve avere, quindi, un’etichetta completa, con la chiara indicazione dei valori nutrizionali, oltre all’indicazione del modo di impiego e di conservazione. Naturalmente il prodotto andrà scelto anche in base alle necessità del bambino e, quindi, secondo la sua età. In commercio si trovano prodotti indicati sin dal quarto mese e fino all’anno di età, a base di proteine, verdura, frutta. Merende omogeneizzate e pasti completi arricchiscono l’offerta per la prima alimentazione infantile e rappresentano una buona risorsa nutrizionale, sempre a patto di scegliere prodotti biologici, privi di sostanze chimiche. Se poi amate la filosofia dell’home made sfrenato e volete scegliere personalmente gli ingredienti per garantire una pappa genuina e sana per i vostri bebè, potete sempre dotarvi di un omogeneizzatore casalingo e sbizzarrirvi nella preparazione dei mitici vasetti.

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COMMENTI
 

Viperus 1 anno fa su tio
Biologici? Ahahhahaha...e credete a queste buffonate? Tanto dai 10 anni in poi mangiano cibo spazzatura al McDonald...quindi....