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ti.mammeBimbi malati: come trascorrere le giornate in casa

03.12.22 - 08:00
Cosa fare insieme quando tornano un po’ di forze e il piccolo ha voglia di giocare?
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Bimbi malati: come trascorrere le giornate in casa
Cosa fare insieme quando tornano un po’ di forze e il piccolo ha voglia di giocare?

Basta un malanno di stagione e l’atmosfera di casa diventa frenetica perché il piccolo convalescente, costretto a rimanere a letto, lontano da scuola, può lamentare noia che non deve essere cacciata con televisione e videogiochi. Come aiutarlo a superare le lunghe ore in casa? I libri da colorare sono, sicuramente, un classico intramontabile con lo stesso potere degli album di figurine da attaccare. Un momento dedicato alla lettura può diventare un rituale quotidiano, meglio se mantenuto anche dopo la malattia, e può essere alternato agli audiolibri disponibili anche in podcast. I giochi in scatola possono essere un’idea utile, ma bisogna ricordare che un bimbetto malato potrebbe avere poca pazienza e, magari, stancarsi provando a realizzare un grande puzzle.
Lavorare la plastilina, realizzando qualche oggetto da decorare, o decorare scatole vuote destinandole ad un nuovo utilizzo può essere divertente ed avvincente, ma se il piccolo non è ancora in grado di alzarsi e rimanere seduto al tavolo per tutto il tempo necessario a realizzare il lavoretto, è preferibile allestire una postazione sul divano.

Pensare al momento in cui sarà guarito e potrà tornare ad uscire può servire anche a migliorare l’umore del piccolo degente, per questo bisognerebbe invitarlo a disegnare ciò che vorrebbe fare appena guarito: dai giochi con gli amichetti alle attività con mamma e papà. Per contrastare la possibilità che il piccolo si stanchi anche mentre è impegnato in qualche gioco, bisogna variare le attività da fare insieme. Qualche minuto in videochiamata con il papà che è al lavoro o con i nonni basterà a distrarlo e, magari, ad invogliarlo a riprendere quello che stava facendo prima. Il gioco dell’ammalato è un’idea originale, utile anche per aiutarlo a spiegare come si sente e capire, così, se ha bisogno di qualcosa in più o se sta un po’ meglio. Basterà inventare un ospedale per animali, fingendo che i peluche del piccolo siano i piccoli pazienti bisognosi di cure.

La mamma dovrà occuparsi di misurare la febbre ed indagare su eventuali dolori e fastidi, mentre il vero malato potrà prestare la sua voce al pupazzo di turno per fargli dire come si sente. Per dedicarsi un po’ di coccole, mamma e bambino potranno trascorrere un po’ di tempo guardando le foto di quando il piccolo era ancora più piccolo. Sfogliare un album, se lo avete, o un tablet permetterà di raccontare al bambino cosa è ritratto in ogni foto, rispondendo alle sue domande, inevitabilmente suggerite dalla sua curiosità. Per ogni attività si potrà scegliere un luogo della casa diverso, per non lasciare il pargolo sempre a letto o sul divano, con tutti questi cambiamenti, la giornata trascorrerà veloce ed al ritorno del papà ci saranno tante cose da raccontargli, mentre la mamma potrà dedicarsi qualche momento di relax. 

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