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ti.mammePericolo meduse: gli incontri sgradevoli al mare

26.08.22 - 15:00
Cosa fare dopo il contatto con i tentacoli urticanti e velenosi
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Pericolo meduse: gli incontri sgradevoli al mare
Cosa fare dopo il contatto con i tentacoli urticanti e velenosi

Un urlo immancabile, dettato dalla sorpresa e dal bruciore, e tutta la spiaggia si gira verso il vociare concitato mentre, tra schizzi d’acqua, lacrime e grida, i bambini escono rapidamente dall’acqua. No, non c’è uno squalo in mare, bensì un banco di meduse con cui un piccolo bagnante ha avuto un incontro ravvicinato. La scena descritta non è affatto esagerata. Perché il tocco – convenzionalmente definito puntura – della medusa provoca dolore, a causa del veleno rilasciato dai tentacoli che entrano in contatto con la pelle provocando una forte infiammazione. La reazione è praticamente istantanea e la parte interessata diventa subito rossa lasciando spazio anche ad un eritema che può essere accompagnato anche da intenso prurito.

Generalmente le uniche conseguenze del contatto con una medusa sono queste, ma in soggetti predisposti, però, si può sviluppare anche una reazione allergica con sintomi evidenti che è preferibile far monitorare in ospedale. Quando un bambino viene sfiorato da una medusa la sua reazione sarà più concitata di quella di un adulto (si spera!) e per aiutarlo a superare lo spavento ed il dolore bisognerà intervenire mettendo da parte i rimedi della nonna di tradizione popolare. Dopo aver fatto uscire il bambino dall’acqua, bisognerà eliminare ogni residuo del tentacolo dalla parte colpita, anche aiutandosi con qualcosa di rigido, tipo il bordo di una carta di credito, per raschiarlo via delicatamente. Subito dopo la parte interessata andrà lavata con acqua molto calda oppure trattata con crema contenente cloruro o solfato di alluminio.

Le soluzioni che invocano l’intervento miracoloso dell’urina, al pari di altri rimedi, possono risultare contraddittorie, soprattutto perché non generiche e, quindi, non adatte a tutti i tipi di veleno inoculati dalle diverse specie di meduse esistenti. Per questo si tende ad evitare i rimedi estemporanei, preferendo un protocollo specifico attendendo che il dolore si attenui. Se però oltre a bruciore e dolore si dovessero manifestare anche difficoltà respiratorie, abbondante sudorazione, colorito pallido e gonfiore anche in parti differenti da quella colpita dalla medusa, diventa necessario ricorrere alle cure di un pronto soccorso per evitare conseguenze estremamente pericolose.

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