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TI.MAMMEBambini e danni da fumo passivo

20.08.22 - 08:00
Proteggere i piccoli anche dalle abitudini di parenti e amici fumatori.
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Bambini e danni da fumo passivo
Proteggere i piccoli anche dalle abitudini di parenti e amici fumatori.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità circa la metà dei bambini minori di 5 anni è esposta ai danni del fumo passivo. Un dato impressionante ed allarmante al quale si aggiunge l’alta percentuale dei figli di madre fumatrice. L’aspetto più preoccupante di queste rilevazioni riguarda i danni a lungo termine comprendenti lo sviluppo di patologie come bronchiti croniche ed otiti, oltre al rischio di ipertensione. Tosse e catarro sono i primi sintomi riscontrabili in un bambino esposto al fumo passivo, il cui organismo cerca di proteggere l’apparato respiratorio ancora così delicato ed immaturo. Se non bastasse il fumo passivo, detto di seconda mano, a minacciare la salute dei piccoli c’è anche quello di terza mano rappresentato dai residui tossici del tabacco che si disperdono nell’ambiente nel quale sopravvivono sino a sei ore. 

Ai danni del third hand smoke sono esposti soprattutto i più piccoli che toccano in continuazione superfici e pavimenti e poi mettono le manine in bocca. Contro questi residui non è dimostrata l’efficacia di prodotti e strumenti come ionizzatori e depuratori per l’aria in casa, quindi l’unico modo per sottrarre i bambini dai danni del fumo passivo rimane quello di smettere di fumare. Difficile. Quindi a chi non riesce a farlo e non può evitare di frequentare gente che fuma è caldamente raccomandato di farlo all’esterno della casa, aspettando alcuni minuti prima di rientrare. Frequentare persone che fumano complica la situazione in presenza di bambini e diventa necessario adoperarsi per provare a creare ambienti sicuri per loro. 

Evitare luoghi in cui sia consentito fumare è un buon inizio: quando si è al ristorante con pargoli ed amici, per fumare bisognerà andar fuori. Non bisognerà fumare in auto in presenza dei pargoli e non bisognerebbe nemmeno fumare nelle case in cui vivono dei bambini. Anche la baby sitter dovrà essere una non fumatrice. In linea generale sarà importante far rispettare le distanze dai piccoli a tutti i fumatori. Non sarà considerato sgarbato, visto che dovrebbero pensarci autonomamente, soprattutto visto che si tratta di non nuocere a creature delicate. Ma nel caso qualcuno si offenda, non crucciatevi troppo: i vizi personali non sono patrimonio da salvaguardare. La salute dei bambini sì.

TMT (ti.mamme team)

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