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TI.MAMMELa valigia per l’ospedale di mamma e bambino

17.03.22 - 08:00
Vietati gli eccessi, meglio far riferimento ad una lista spesso fornita dai punti nascita.
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La valigia per l’ospedale di mamma e bambino
Vietati gli eccessi, meglio far riferimento ad una lista spesso fornita dai punti nascita.

I nove mesi della gravidanza sono un susseguirsi di gioie e domande, ansie e speranze: si sa, ma pensare che l’arrivo della data prevista per il parto possa essere la liberazione da ogni agitazione è del tutto fuorviante. E non perché l’arrivo del pargolo porta con sé una serie di novità e perplessità, bensì perché bisogna preparare il necessaire da portare in ospedale per il lieto evento. Sì, sì: facciamoci una risata al cospetto dell’irrisorietà di questa circostanza! Però proviamo a pensare ai dilemmi che assalgono preparando la valigia per le vacanze, quando il dubbio è se portare una o due paia di infradito, e paragoniamoli alla scelta di cosa avere con sé in vista della nascita. Tutte serie ora? Tranquille, è inevitabile, perché chiedersi «cosa mettere nella valigia per l’ospedale» è un passaggio obbligato del percorso che conduce al primo appuntamento con il proprio figlio.

In aiuto delle neomamme spesso arrivano gli stessi ospedali che forniscono un elenco di oggetti da inserire nel necessaire del parto, mentre una regola generica, ma sempre utile è quella di mettere un po’ di tutto senza pensare troppo al clima e alle stagioni, visto che la temperatura degli ambienti sanitari, con l’uso di riscaldamento ed aria condizionata, è sempre molto alta in inverno ed altrettanto fresca in estate. In linea di massima bisognerà pensare ad un paio di cambi a cipolla completi per il piccolo, così da poter sfilare o aggiungere uno strato di vestiti a seconda della necessità, mentre pannolini e detergenti sono forniti dall’ospedale. A tutine, body e calzini, bisognerà aggiungere una copertina ed un cappellino, ma non biberon e ciucci per lasciare spazio all’avviamento dell’allattamento, anche se studi recenti in materia hanno escluso interferenze. Prodotti per l’igiene personale ed asciugamani, insieme a pigiami e camicie da notte con apertura anteriore, più comoda per l’allattamento, e vestaglia dovranno essere presenti nella valigia ospedaliera della neomamma.

Insieme a ciabattine di gomma da usare in doccia, calze di cotone, assorbenti e mutandine monouso, eventualmente a rete. In caso di parto cesareo risulta utile anche la fascia post parto. Oltre ad indumenti e detergenti, però, è bene portare con sé anche gli esami effettuati durante la gestazione, la cartella clinica compilata dal ginecologo, le ecografie e gli esami del sangue fatti durante la gravidanza e messi in ordine cronologico. Da non dimenticare anche i documenti personali, come la carta d’identità e la tessera sanitaria, in originale ed in corso di validità, per averli a portata di mano in fase di ricovero ed al momento della dichiarazione di nascita. Il tutto deve essere contenuto in una borsa dalle dimensioni contenute facilmente alloggiabile nell’armadietto dell’ospedale. Il principio è quello di non esagerare: è inutile portare con sé più del necessario con l’unico risultato di creare confusione, anche perché la degenza ospedaliera è ridotta al minimo e non richiede un guardaroba da crociera.

TMT (ti.mamme team)

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