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TI.MAMMEBambini e sport: un’abitudine che può salvare la vita

19.02.22 - 08:00
I benefici di un’attività sportiva svolta con passione aiutano il corpo e la mente
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Bambini e sport: un’abitudine che può salvare la vita
I benefici di un’attività sportiva svolta con passione aiutano il corpo e la mente

Qualunque sia il problema, spesso lo sport è la risposta giusta. Può sembrare un’affermazione superficiale, ma in realtà lo sport rappresenta davvero la strada più utile da intraprendere anche per i bambini che fanno fatica a socializzare, soffrono di insicurezze e scarsa autostima, sono iperattivi o hanno poca capacità di concentrazione. Ed è anche per questo che praticare uno sport migliora la crescita fisica ed emotiva dei pargoli ed è tanto raccomandato anche per strapparli alla dipendenza da videogiochi e pigrizia in genere. Sfuggire alla noia ed all’obesità è possibile proprio grazie alla pratica sportiva, ma come scegliere la giusta disciplina per i propri figli? La preferenza deve essere del bambino, meglio precisarlo, e non deve assecondare le aspirazioni di mamma e papà. Se il piccolo vuole apprendere le arti marziali è inutile costringerlo a giocare a tennis e se la bimba vuole giocare a calcio, è vietato costringerla a studiare danza. Lo sport deve diventare un appuntamento fisso, un’abitudine nella vita dei pargoli, meglio lasciare che sia piacevole! Alla fine lo sport da far praticare ai propri figli deve essere frutto dell’unione tra inclinazioni del bambino, sue esigenze fisiologiche e necessità dei genitori.

Nuoto e ginnastica sono sport completi da preferire fino ai 7-8 anni per favorire un rafforzamento generale del fisico. Meglio evitare discipline che coinvolgono prevalentemente una sola parte del corpo e che provocherebbero uno scompenso nello sviluppo: questi sport potranno essere praticati dopo i 10 anni. L’approccio con l’attività sportiva deve essere sempre giocoso ed invogliante: niente forzature o costrizioni, quindi, e via libera ad incoraggiamenti e sostegno, soprattutto se i bambini sono un po’ timidi. L’impegno e l’entusiasmo dei bambini devono essere alimentati da mamma e papà che aiuteranno le proprie creature anche all’importanza delle regole da rispettare e della correttezza verso gli avversari: insegnamenti facilmente applicabili anche alla vita in generale. Una considerazione particolare va fatta per quanto concerne i risultati delle eventuali competizioni alle quali i piccoli parteciperanno: il risultato non deve essere una tragedia. Le vittorie sono belle, na anche una sconfitta può servire da insegnamento e può aiutare a crescere.

TMT (ti.mamme team)

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